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I Vigili del Fuoco estraggono un anziano rimasto incastrato nella sua auto finita in un orto lungo la strada della Segheria

Nel pomeriggio del 25 gennaio lungo la strada della Segheria è avvenuto un incidente stradale che ha visto coinvolta un’auto. Un anziano, dopo aver perso il controllo della sua utilitaria si è ribaltato andando a finire in un orto adiacente un’abitazione. L’uomo è rimasto incastrato nell’abitacolo della sua macchina capovolta. Sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco che hanno estratto l’uomo che, a una prima analisi, è risultato molto spaventato e con alcune contusioni.




Il 30 gennaio Fidapa BPW Italy di Orvieto festeggia i suoi primi venti anni con un video sui social

La Fidapa di Orvieto festeggia i 20 anni della sezione

Venti sono gli anni trascorsi da quando alla fine del gennaio 2002 alla sala convegni dell’hotel Gialletti venne ufficializzata la nascita di una sezione FIDAPA BPW Italy nella nostra città. Prima Presidente Alessandra Fiumi e tra le socie fondatrici le imprenditrici Stefania Anselmi, Adriana Sgarroni, Ivana Ferretti e Maria Pia Romagnoli. Sezione madrina Fidapa di Viterbo, con Gianna Marianello che aveva caldamente perorato la causa e sostenuto la “mission” dell’Associazione.

Durante questi venti anni la sezione è cresciuta molto e molte sono state le attività e gli eventi realizzati e proposti alla cittadinanza: convegni, giornate di studio, collaborazioni con le associazioni del territorio, concorsi per le scuole, momenti di socialità e di confronto allo scopo di favorire e sostenere la crescita delle donne nel mondo delle professioni, delle arti e dei mestieri. Nel pieno rispetto di quello spirito emerso nel lontano 1919, quando Lena Madesin Phillips negli Stati Uniti d’America diede vita alla Federation of Business and Professional Women o quando a Roma Maria Castellani, in contatto con la Madesin Phillips, nel 1929 fondò la FIPA, antesignana della FIDAPA, che sarebbe nata sulla scia del lavoro della Castellani il 14 febbraio 1945.

Un bel traguardo Venti anni! Un traguardo che non può essere ignorato, perché la FIDAPA di Orvieto ha alacremente lavorato lungo tutto il suo percorso, ha coinvolto tante persone, (le fidapine orvietane ad oggi sono ben 65…e non finisce qui) si è fatta conoscere, ha sostenuto iniziative importanti, ha organizzato premi per i ragazzi delle scuole, ha contribuito a rendere sempre più vivo e variegato il panorama delle proposte sociali e culturali della nostra un po’ “sonnacchiosa” città. Una tra le tante vorremmo  ricordare, verificatasi in piena emergenza pandemica,  quando le attività in presenza sono state sostituite da quelle on line e tutti  siamo stati  improvvisamente proiettati verso  nuove realtà comunicative, verso quella dimensione virtuale, per lo più sconosciuta alle persone “un po’ agê”,  con tutte le sue luci e le sue ombre… ebbene,  in quel particolare momento  la sezione  FIDAPA di Orvieto, non solo ha promosso attività in rete che coinvolgessero tutte le socie, facendo loro arrivare il calore di essere parte di una grande famiglia, ma ha accolto una richiesta del pronto soccorso dell’ospedale cittadino e ha donato una nuova seggiola montascale per le ambulanze che effettuano servizi di 118 e elargito una somma di denaro per la gestione delle emergenze. Ha un cuore grande la FIDAPA di Orvieto! E quella sensibilità che (non ce ne vorranno gli uomini) quando non viene scambiata per femminea debolezza, si trasforma in atavica risorsa e in quel “quid” in più che spesso fa la differenza. 

Ed arriviamo al 2022! Il disorientamento e quel clima di sospensione sperimentato nel 2019, purtroppo, ci accompagna tuttora e condiziona le nostre azioni, le celebrazioni del nostro ventennale, a lungo atteso e minuziosamente preparate sono solamente rimandate a tempi migliori, in primavera speriamo. Abbiamo in serbo l’allestimento di una mostra sulla FIDAPA BPW ITALY, LA BPW International e sulla sezione di Orvieto che si terrà nell’atrio del Palazzo dei Sette. La mostra vuole essere un regalo alla città, un modo concreto e tangibile di dire un sentito grazie per le tante positive risposte e il gradimento con cui sono state accolte le numerose nostre iniziative.  In attesa di quel momento il Comitato di presidenza a guida Francesca Compagnucci ha realizzato un video, intitolato Fidapa di Orvieto: ieri, oggi e domani, che il 30 gennaio verrà pubblicato sui canali Facebook e YouTube della FIDAPA di Orvieto. Nel video si illustrano a grandi linee la storia della sezione e i principi e i valori di questa importante Associazione; si ripercorrono gli eventi più rilevanti e si trasmette la voglia di continuare a fare sentire la voce delle donne, una voce forte, che deve uscire dall’alveo dell’indifferenza e costruttivamente contribuire  a realizzare una società civile  degna di questo nome.

Buon anniversario FIDAPA di Orvieto. Ad maiora!

VIDEO PARTE I – FIDAPA ORVIETO: IERI OGGI DOMANI

VIDEO PARTE II – FIDAPA ORVIETO: IERI OGGI DOMANI




Ictus, telemedicina e chance di cura, Orvieto guadagna posizioni secondo uno studio di USL Umbria2

Nuova pubblicazione scientifica di rilevo dei professionisti dell’Azienda Usl Umbria 2. L’indagine è stata realizzata dai dottori Francesco Corea, responsabile Stroke Unit ospedale di Foligno e dal suo staff composto da Monica Acciarresi, Laura Bernetti, Pierluigi Brustenghi, Anna Gidubaldi, Mariangela Maiotti, Sara Micheli, Vilma Pierini; dai dottori Giuseppe Calabrò, primario e direttore del dipartimento di Emergenza Urgenza, Alessio Gamboni e Chiara Busti del Pronto Soccorso del “San Giovanni Battista” di Foligno, dai dottori Cesare Magistrato e Gian Luca Proietti Silvestri, primari del Pronto Soccorso degli ospedali “Santa Maria della Stella” di Orvieto e “San Matteo degli Infermi” di Spoleto, dal dottor Massimo Bracaccia, direttore del dipartimento di Medicina della Usl Umbria 2, dalla dottoressa Valeria Caso, Stroke Unit “Santa Maria della Misericordia” di Perugia e dal dottor Mauro Zampolini, direttore del dipartimento di Riabilitazione nonché direttore del presidio ospedaliero di Foligno. L’utilizzo della telemedicina e delle moderne tecnologie, progetto fortemente sostenuto dalla direzione strategica dell’Azienda Usl Umbria 2, è in grado di azzerare le distanze e risulta decisiva per garantire parità di accesso alle cure, omogeneità ed efficacia del trattamento per le patologie neurologiche, ma non solo, tempo-dipendenti.

“La parità di accesso alle cure per l’ictus e le malattie neurologiche nel territorio della Usl Umbria 2 è una sfida determinante – spiega Francesco Corea -. Fin dalla fusione tra Asl 3 ed Asl 4 e l’istituzione nel 2014 dell’Azienda Usl Umbria 2 – prosegue il neurologo dell’ospedale di Foligno – la parità di accesso nei diversi ambiti assistenziali è stata una priorità. Una svolta strategica è stata l’implementazione di una Piattaforma di Telemedicina per il teleconsulto neurologico a distanza per gli ospedali di Foligno, Spoleto, Orvieto e Norcia”

L’implementazione della piattaforma consente la valutazione in tempo reale di casi clinici neurologici tra la rete ospedaliera aziendale e l’hub di riferimento dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno. Questo per ottimizzare il percorso decisionale diagnostico e soprattutto terapeutico che vedono nelle competenze dei professionisti un nodo cruciale. I dati inerenti procedure, mortalità e volume di ricoveri nei vari presidi della Usl Umbria 2 acquisiti tramite i dati del Centro Controllo Malattie del Ministero con il Progetto Nazionale Esiti PNE permette di stimarne gli effetti a distanza di anni.

“I dati di mortalità, gli indicatori di performance pubblicati dal gruppo multidisciplinare dei medici della Usl Umbria 2 mostrano come, grazie alla telemedicina, si siano colmati i gap nell’ambito dell’ictus, molto netti nel 2016-18, tra chance di ricevere appropriate cure tempo-dipendenti a seconda di accedere in un presidio o nell’altro” – afferma il dottor Corea.

dottor Corea

Il grafico blu arancio mostra il numero di procedure effettuate negli anni dopo l’implementazione della piattaforma di telemedicina. Si osservi come crescono, ad Orvieto, le procedure effettuate fino a non esserci più differenza significativa rispetto a Foligno in rapporto al volume di ricoveri.

Il timore che le procedure effettuate con assistenza remota in telemedicina tra un ospedale e l’altro potesse esporre a maggiori rischi o mortalità vengono esclusi dall’analisi della mortalità a trenta giorni. (Grafico giallo mortalità stabile).

Il volume di ricoveri per ictus presso l’ospedale di Orvieto (Grafico arancio) si è incrementato grazie al minor ricorso al trasferimento urgente dal Pronto Soccorso. Lo sviluppo del percorso riabilitativo consensualmente implementato completa il percorso di cura. (volume ricoveri ad Orvieto per ictus che aumenta dal 2017, mentre prima era in costante calo dal 2012).

Indubbi anche i benefici in termini economici. Un ictus, per costi diretti ed indiretti, in media può gravare sul sistema sanitario e la comunità per oltre 150.000 euro a persona colpita.

Con l’utilizzo della telemedicina, si evita una grave disabilità ogni 3-4 persone trattate nella prima ora dall’esordio di un ictus (number needed to treat 3-4 ad 1). L’investimento iniziale sostenuto dall’azienda sanitaria per l’implementazione tecnologica è stato ampiamente ammortato nel primo biennio di esercizio.




Unitre, in attesa di tornare in presenza “La Bussola della Storia” sarà su RTUA

Data l’attuale situazione dei contagi da Covid-19, il Consiglio Direttivo dell’Università delle Tre Età di Orvieto ha deciso di rinviare ulteriormente la ripresa delle attività culturali, prevedendone la riapertura nella seconda metà del mese di febbraio se le condizioni sanitarie lo consentiranno. Frattanto, al fine di assicurare ai soci, e non solo, la continuità delle iniziative culturali, l’Unitre Orvieto ha raggiunto un accordo con l’emittente televisiva RTUA per la messa in onda di alcuni percorsi culturali già realizzati all’inizio dell’attuale Anno Accademico, a partire dal ciclo “La Bussola della Storia – I cambiamenti di quadro che hanno fatto la modernità” curato dal professore Franco Raimondo Barbabella. Per quattro giovedì consecutivi a partire dal 27 gennaio 2022, alle ore 11 e in replica alle ore 17 saranno trasmesse le lezioni registrate lo scorso autunno nell’Aula del Dialogo di Palazzo Negroni. 

Calendario completo delle trasmissioni in chiaro sul canale 18 del digitale terrestre

– 27 gennaio – “Lo sconvolgimento delle certezze medievali: da Gutemberg alla pace di Westfalia”

– 3 febbraio – “Un popolo diventa nazione: la rivoluzione americana”

– 10 febbraio – “Un popolo conquista il diritto alla libertà e all’uguaglianza: la rivoluzione francese”

– 17 febbraio – “Ad un certo punto della storia del mondo, l’alleanza di scienza e tecnica con la politica imprime una svolta all’economia e alla società: la rivoluzione industriale inglese”




Il MODO sempre più interattivo, protagoniste App e realtà aumentata

Al MODO, il Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto, accanto a due importanti opere del percorso museale, sono state posizionate le plance interattive che dalla fotocamera del cellulare permettono di far “vivere” un narratore d’eccezione: Luca Signorelli. 

Si tratta di una nuova esperienza multimediale che sta affascinando i visitatori soprattutto i più giovani, che possono così sperimentare il nuovo percorso interattivo dedicato alle opere di Signorelli: il doppio ritratto dipinto su una tegola romana in laterizio, che raffigura l’artista insieme al camerlengo Niccolò d’Agnolo Franchi, e la grande tavola della bellissima Santa Maria Maddalena. Vicino alle due opere sono state collocate delle speciali plance interattive contenenti dei QRCode che, inquadrati con la fotocamera del cellulare, permettono di scaricare Linkar, l’app per la realtà aumentata sviluppata da Skylab Studios. bL’applicazione riconosce l’opera che si sta inquadrando con lo smartphone e fa apparire dei pulsanti cliccabili che aprono inediti approfondimenti, nel caso della Maddalena, mentre da vita ai personaggi del quadro stesso, come nel caso di Luca Signorelli nel suo autoritratto.

Lo rende noto l’Opera del Duomo di Orvieto evidenziando che in questa lunga e imprevedibile fase di difficoltà per i luoghi della cultura, l’innovazione ha permesso di riscoprire musei e patrimonio artistico e di avvicinare a una fruizione coinvolgente gli amanti dell’arte e le nuove generazioni. Come dimostra il gradimento espresso dai visitatori del Museo MODO sin da quando le plance sono state installate, riscuotendo curiosità e interesse in special modo dal pubblico giovane e dalle famiglie. Il progetto “IncontrArti oltre l’immagine” – così si chiama la nuova realizzazione – è coordinato dall’associazione dei Musei Ecclesiastici Umbri (MEU) e finanziato dalla Regione Umbria. Intanto si stanno approntando altri strumenti multimediali che presto potranno rinnovare la didattica del Museo e del Duomo di Orvieto.