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Giornata di ordinaria follia alla casa di reclusione di Orvieto, detenuto ferisce due agenti e incendia un materasso

La giornata del 20 dicembre è stata piuttosto movimentata all’interno della casa di reclusione di Orvieto. A ricostruire gli eventi è Fabrizio Bonino, segretario nazionale dell’Umbria del SAPPE, “nei locali dell’infermeria, verso le 10 di mattina, un uomo di nazionalità marocchina, detenuto per rapina aggravata e altro con una pena fino al 2024, ha preteso dal medico del carcere di ottenere il greenpass rafforzato, nonostante avesse ricevuto una sola dose di vaccino lo scorso ottobre”. All’ovvio rifiuto del medico il detenuto ha reagito in maniera piuttosto violenta tanto che è stato necessario l’intervento di alcuni agenti di polizia penitenziaria. “Il personale intervenuto – ha continuato a spiegare Bonino – ha tentato invano di riportare a più miti consigli il detenuto che ha iniziato a brandire una lametta che teneva celata nel cappello. I poliziotti sono riusciti a disarmarlo me nel tentativo di divincolarsi l’uomo ha dato una testata a un sovrintendente della Penitenziaria. Una volta giungi al reparto di isolamento lo stesso soggetto ha trascinato un altro sovrintendente all’interno della cella e ha iniziato a colpirlo violentemente con dei pugni alla testa e alla nuca. Un collega, intervenuto per aiutare il sovrintendente è riuscito a liberarlo ma è rimasto a sua volta contuso. Visitati i tre agenti, due sono stati inviati al pronto soccorso per le cure del caso”. Ma la giornata di assurda follia del detenuto non è finita così. Vero le 13,30, continua sempre Fabrizio Bonino, “il detenuto ha incendiato il materasso e grazie al pronto intervento di altri agenti non ci sono state ulteriori conseguenze”.

Donato Capece, segretario generale del Sappe, “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime di custodia aperto. I numeri di eventi critici nel primo semestre del 2021 sono allucinanti: 5.290 atti di autolesionismo, 44 decessi per cause naturali, 6 suicidi e 738 sventati dalla Polizia Penitenziaria, 3.823 colluttazioni, 503 ferimenti. In pratica, ogni giorno nelle carceri italiani succede qualcosa, ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre. le carceri sono un colabrodo per le precise responsabilità di ha creduto che allargare a dismisura le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna ed in danno delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria”.

A fine giornata i due agenti che sono stati curati al pronto soccorso hanno avuto uno 12 e l’altro 13 giorni di prognosi




Silvia Pelliccia e Umberto Garbini, “impegno totale per il territorio”

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Silvia Pelliccia e Umberto Garbini sono i due nuovi consiglieri provinciali della maggioranza di centro-destra espressione dell’orvietano. Ambedue hanno avuto risultati molto lusinghieri, anche sopra le attese. I ringraziamenti ai consiglieri e sindaci elettori e la promessa di un impegno forte e concreto per il territorio orvietano sono i punti comuni di Pelliccia e Garbini nella loro prima breve intervista da consiglieri provinciali.




Presentato il volume con 50 opere che raccontano la storia di Orvieto

Il volume “Orvieto. Il museo della città. 50 opere della sua storia”, appena pubblicato da Officina Libraria, è stato presentato sabato 18 dicembre all’auditorium di Palazzo Coelli. Curato da Giuseppe Della Fina, il libro nasce con la consapevolezza che la storia di una città può essere narrata attraverso i monumenti, le opere d’arte e le realizzazioni del suo artigianato artistico. Un progetto editoriale ambizioso che viaggia attraverso i 3 mila anni di storia della città. In pratica si va dal cippo a testa di guerriero, rinvenuto nella necropoli di Crocifisso del Tufo e risalente in un periodo tra il 530 e il 520 a.C. per arrivare alle porte di bronzo della Cattedrale realizzate da Emilio Greco negli anni ’60 del secolo scorso.

Tra queste due opere, che aprono e chiudono il volume, vengono descritti e narrati – per limitarsi a qualche esempio – capolavori del ceramista attico Exekias, dei pittori Simone Martini, Lippo Memmi, Gentile da Fabriano e Luca Signorelli, degli architetti e scultori Lorenzo Maitani e Ippolito Scalza, dello scultore Francesco Mochi, dell’orafo Ugolino di Vieri. Nel libro non mancano però opere di un artigianato artistico di qualità notevole nella consapevolezza – mutuata da Gustave Flaubert – che non sono le perle a fare la collana: è il filo.

Il volume si apre con interventi di Roberta Tardani – sindaco di Orvieto, e Daniele Di Loreto –  presidente della Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, ed ospita contributi di 28 autoriLaura Andreani, Lara Anniboletti, Giovanna Bandinu, Guido Barlozzetti, Paolo Binaco, Claudio Bizzarri, Alessandra Cannistrà, Luana Cenciaioli, Giordano Conticelli, Maurizio Damiani, Raffaele Davanzo, Giampaolo Ermini, Corrado Fratini, Stefania Furelli, Roberta Galli, Laura Guidi di Bagno, Aldo Lo Presti, Silvio Manglaviti, Fabio Marcelli, Luca Montecchi, Rocco Olivadese, Francesco Pacelli, Luca Pulcinelli, Alberto Satolli, Simonetta Stopponi, Giusi Testa, Alessandro Trapassi. Il coordinamento della ricerca iconografica e della campagna fotografica è di Massimo Achilli. Alla realizzazione dell’opera hanno partecipato tutti gli Enti cittadini: Comune di Orvieto, Diocesi di Orvieto-Todi, Fondazione per il Museo “Claudio Fina”, in collaborazione con Opera del Duomo di Orvieto, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A., Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, G.A.L. Trasimeno-Orvietano, Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto” in un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale. “Una condivisione di squadra con la voglia di vincere e un comune obiettivo – ha sottolineato, tra l’altro, il Presidente della Fondazione Faina, Di Loreto – è stato importante il ruolo del ‘direttore d’orchestra’ Della Fina che ringraziamo e di tutti gli studiosi che hanno dato il loro contributo senza protagonismi. E’ un inizio di ‘lavoro in rete’ che va alimentato con la consapevolezza che sono operazioni di sistema come queste che sono necessarie”.

All’incontro di presentazione, coordinato da Guido Barlozzetti, sono intervenuti Roberta Tardani, Daniele Di Loreto, Monica d’Onofrio (Rai – Radio 3), Andreas M. Steiner (direttore delle riviste “Archeo” e “Medioevo”) e Giuseppe M. Della Fina (curatore del volume) che, da parte sua, ha precisato: “abbiamo dato conto della storia di una città, dai grandi artisti alle opere artigiane. Abbiamo provato ad entrare nelle storie perché dietro ogni opera c’è una storia. È il libro di diverse generazioni di studiosi che si sono occupati di Orvieto dagli anni ‘70 ad oggi. Sono il compendio di 45 anni di persone che si sono dedicate a questa città”.“ Orvieto non è una città museo: è una città viva, un’esperienza autentica” – così ha esordito il Sindaco, Roberta Tardani che ha aggiunto: “Questa frase l’abbiamo ascoltata e ce la siamo ripetuta più volte quando, circa un anno e mezzo fa, abbiamo cominciato a lavorare insieme alle istituzioni cittadine e agli operatori di settore per ricostruire l’immagine di Orvieto da proporre al Mondo. Lo abbiamo fatto puntando non solo sulle meraviglie che una storia millenaria ci ha lasciato in eredità ma soprattutto sulle persone, invertendo quel paradigma che per anni aveva proposto Orvieto come ‘città narrante’. Allora, quando lo storytelling era una parola sconosciuta, fu un’intuizione di Piergiorgio Maoloni che nel tempo tuttavia la città non ha saputo cogliere e sfruttare non riuscendo mai fino in fondo a riempirla di contenuti ed emozioni. Oggi, dunque, abbiamo voluto puntare sui narratori, gli orvietani e gli innamorati della nostra città, i custodi di questa bellezza. Sono loro che la vivono, che accompagnano i figli a scuola passeggiando nella storia, che sorseggiano un bicchiere del nostro vino nei locali del centro storico, che nelle botteghe artigiane rinnovano le nostre tradizioni. Sono loro che la conoscono fin nelle sue antiche viscere e possono trasmetterne l’anima oltre che l’incredibile bellezza che già da sola riempie gli occhi. Ma che potrebbe non bastare se non accompagnata dal racconto, da una narrazione condivisa, dalle emozioni.

Per questo ho particolarmente apprezzato il lavoro di questo volume dove 50 opere e luoghi di Orvieto vengono raccontati dagli orvietani, studiosi, esperti e appassionati, che così danno vita alle meraviglie di questa città, non solo le più note e conosciute ma anche quelle più insolite e nascoste che hanno ancora più bisogno di essere raccontate. Un lavoro che non dovrebbe essere confinato a questo volume ma che – questo è l’auspicio e il nostro obiettivo – possa continuare e rinnovarsi quotidianamente per far conoscere a chi arriva a Orvieto una città viva, per far vivere loro un’esperienza autentica attraverso lo scambio di storie”.




Dal 23 dicembre accesso ai punti vaccinali solo con prenotazione

Il Commissario regionale all’emergenza Coronavirus, comunica che, al fine di evitare assembramenti, da giovedì 23 dicembre sarà consentito l’accesso ai punti vaccinali esclusivamente previa prenotazione. L’accesso diretto senza prenotazione, sia della prima che della terza dose, non sarà più ammesso, al fine di evitare il più possibile il determinarsi di code e assembramenti. Ciò alla luce dell’andamento epidemiologico che vede anche in Umbria una crescita importante dei casi positivi. 

Sono esclusi dal provvedimento i cittadini che hanno effettuato il ciclo primario in altra regione o stato estero, per i quali la somministrazione della terza dose avviene necessariamente con l’accesso diretto per questioni legate ai sistemi informativi. La capacità vaccinale della Regione Umbria resterà comunque invariata, in quanto verrà ampliata l’offerta dei posti prenotabili. A tale scopo, si raccomanda a tutti coloro che sono impossibilitati a rispettare l’appuntamento acquisito, di disdire la prenotazione, in modo da consentire l’accesso ad altri cittadini.




Lega Umbria, “il centro-destra unito vince alla Provincia, en-plein per i nostri quattro candidati”

Le elezioni provinciali del 18 dicembre hanno confermato la forza della Lega all’interno della coalizione di centro-destra, ora maggioranza. Nell nota della senatrice Valeria Alessandrini e del referente provinciale del partito, David Veller, traspare evidente la soddisfazione.

“Il centrodestra alle elezioni Provinciali ha dimostrato compattezza, solidità e unità di intenti, eleggendo 7 consiglieri su 10 totali. Un risultato granitico, non in discussione. Forza trainante della coalizione si conferma essere la Lega Umbria, che elegge Sergio Armillei, Gianni Daniele, Annalisa Spezzi e Silvia Pelliccia, ben 4 consiglieri su 4 candidati. Per eletti, siamo il primo partito e siamo sicuri che i nostri rappresentanti porteranno a Palazzo Bazzani le istanze dei comuni di tutte le aree della provincia. Un lavoro di squadra, che ha portato a votare tutti gli amministratori del centrodestra della provincia di Terni e che testimonia la buona attività svolta dai nostri referenti comprensoriali. Ci congratuliamo con gli eletti, augurandogli buon lavoro, consapevoli che porteranno alla nostra provincia quel decisivo cambio di passo di cui c’è bisogno da anni. La Lega c’è e come partito daremo tutto il supporto e il sostegno necessario per risolvere le questioni più impellenti. Facciamo i migliori auguri di buon lavoro al neo eletto presidente Laura Pernazza, la prima presidente donna della storia della Provincia di Terni”.

Sen. Valeria Alessandrini, vice-segretario della Lega Umbria

David Veller, referente provinciale della Lega




Fratelli d’Italia, “Umberto Garbini consigliere provinciale, il più votato nei piccoli Comuni, e terzo della lista”

Nella giornata di sabato 18 si sono tenute le elezioni provinciali dove sono stati chiamati a votare soltanto i consiglieri comunali e i sindaci dei Comuni della Provincia di Terni. Il risultato è stato piuttosto lusinghiero per Fratelli d’Italia che commenta con il coordinatore di Orvieto, Carlo Ceci, Umberto Garbini ha ottenuto una netta affermazione grazie al radicamento territoriale di Fratelli d’Italia in tutti i comuni e grazie al contributo di tanti amministratori civici. Ci fa piacere che le votazioni hanno dimostrato l’ampio consenso in tutti i comuni, ma soprattutto nei comuni piccoli. Garbini nella lista del centrodestra Provincia Libera ha raccolto più consensi tra i consiglieri e sindaci dei comuni sotto i tremila abitanti, posizionandosi terzo assoluto in base al voto ponderato. Ringraziamo i quaranta consiglieri comunali e i sindaci della Provincia che hanno creduto in Umberto Garbini, che avrà il doppio incarico di rappresentare gli interessi del territorio della Provincia e quelli dei comuni meno popolosi. Siamo fieri del lavoro corale che ha permesso questo risultato e siamo conviti questa sia solo la prima di numerose vittorie”.

Carlo Ceci

Coordinatore FdI Orvieto – Consigliere Comunale di Parrano




Don Luca Conticelli, “è stata un successo la sperimentazione della CEI sulle offerte liberali al clero”

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Il mese di novembre è stato un periodo di sperimentazione per alcune parrocchie della diocesi di Orvieto-Todi. La CEI ha infatti indicato un nuovo modello di offerta liberale per il clero basato sulla comunità. In pratica i fedeli della parrocchia si “sono presi in carico” il loro sacerdote. L’obiettivo era quello di offrirgli una vita dignitosa e “far risparmiare” alla CEI la quota mensile dedicata ai sacerdoti per poter, così dirottare quei soldi verso altre esigenze, in primis l’aiuto alle famiglie.

Don Luca Conticelli, responsabile diocesano dell’8 per mille, ha accolto fin da subito con entusiasmo questa sperimentazione anche nelle Parrocchie che guida, a partire da Sant’Andrea per arrivare a San Domenico. Il risultato è stato lusinghiero e oltre ogni più rosea attesa, segno che la responsabilizzazione della comunità tutta ha dato i frutti sperati.