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Obbligo di mascherine all’aperto dal 18 dicembre al 6 gennaio nel centro storico

In via precauzionale e in previsione dell’aumento dei flussi legati alle iniziative natalizie, il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani ha firmato l’ordinanza che dispone l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. In dettaglio l’ordinanza prevede:

• Dalle ore  08:00 di sabato 18 dicembre 2021 alle ore 24.00 di giovedì 6 gennaio 2022 nel centro storico del Comune di Orvieto e in Via e Piazza degli Aceri (limitatamente alle giornate di sabato 18 e domenica 19 dicembre 2021 in occasione dell’evento “Il Villaggio di Babbo Natale”) è fatto obbligo di indossare nei luoghi all’aperto i dispositivi di protezione delle vie respiratorie tipo “mascherine di comunità”, mascherine sanitarie o dispositivi che conferiscono superiore protezione.

• Sono esonerati da tale obbligo: – i bambini sotto i 6 anni di età;- tutti coloro che frequentano i parchi pubblici;– le persone che, per la loro invalidità o patologia, non possono indossare la mascherina, nonché  gli operatori o persone che, per assistere e interloquire con una persona esente dall’obbligo, non possono a loro volta indossare la mascherina;- tutte le persone che svolgono attività motoria e/o sportiva all’aperto e tutte le altre categorie esentate in base alle disposizioni Regionali o nazionali.

I controlli saranno effettuati dai competenti organi di vigilanza. L’inosservanza dell’obbligo dell’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, è sanzionato ai sensi dell’art. 4 del D.L. 19/2020 convertito nella Legge n. 35/2020.Il provvedimento è stato trasmessa a: Prefetto di Terni; Questura di Terni; sottostazione della Polizia stradale; Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Terni; Comando Compagnia Carabinieri di Orvietro (TR); Azienda Sanitaria USL Umbria 2 e a tutte le altre Forze dell’ordine.




Il grande esordio della Fondazione Cotarella al Teatro Mancinelli

Orvieto ha visto un ritorno in grande stile e un teatro gremito di persone, dopo lo stop dello scorso anno, per la presentazione, in anteprima, del nuovo progetto firmato Cotarella Sisters’: Fondazione Cotarella che mira a supportare e sostenere i giovani e promuovere stili di vita sani dove il cibo e la natura sono centrali.

Fondazione nasce il 17 aprile 2021 e in questi mesi sono state messe a punto idee e programmi che promuovano un’alimentazione equilibrata a partire dall’infanzia e contribuiscano a portare avanti studi e ricerche scientifiche nel campo dell’agroalimentare con progetti di sviluppo del territorio, modelli innovativi finalizzati alla rivalorizzazione delle aree rurali e alla realizzazione di villaggi intelligenti, progetti di riabilitazione e di cura.

Tutto questo in una terra speciale quale è l’Umbria, ai confini con l’alto Lazio, in un crocevia di tradizioni e di segni che la storia ci chiede di conoscere e di tramandare. Proprio qui nasce e opera Fondazione Cotarella attraverso molteplici sedi: da Fattoria Tellus, la fattoria integrata inclusiva, che ospita attività ed esperienze dedicate ad alimentazione e natura, alle Residenze Esperienziali che accoglieranno le persone che hanno bisogno di ritrovare sé stesse e un rapporto più equilibrato con l’ambiente e il cibo, fino alla Scuola di Formazione, all’Osservatorio e Centro Ricerche riservati a studi approfonditi sul tema sopracitato e dei disturbi correlati.

Di tutto questo se ne è hanno parlato in anteprima il 13 Dicembre 2021 presso il “Teatro Mancinelli” di Orvieto, dove Dominga Cotarella ha magistralmente condotto la serata con una frase d’esordio che anticipava grandi cose per il 2022: “Da oggi in poi la nostra vita cambia. Da oggi nasce Fondazione Cotarella. Oggi vogliamo raccontare quanto sia importare donare, e donarsi agli altri, e come questo esprima l’importanza del servizio. Partiremo dal creare un ambiente che prende spunto da una terra meravigliosa: l’Umbria, ma anche la Tuscia, dove siamo nate e cresciute”. Ad affiancarla sul palco Ruggero Parrotto, direttore di Fondazione Cotarella, che ha voluto evidenziare, con un esempio, “come sia duro ricominciare quando si esce da una fase difficile perché è da lì che comincia la vera salita. Per questo con Fondazione vogliamo lavorare sul dopo, sull’importanza della genitorialità, dell’empatia, della fragilità, dell’accoglienza, della natura”. 

La serata è stata un intercalare di emozioni e racconti dei personaggi che hanno dato voce chi alla loro esperienza e chi al loro pensiero riguardo l’importanza di un progetto come Fondazione Cotarella: da Olga Urbani, Presidente Gruppo Urbani Tartufi, che ha sottolineato come “noi abbiamo timore che le cose che facciamo non siano al meglio perché gli altri da noi si aspettano sempre il massimo” a Luigi Mazzone, esperto Neuropsichiatra Infantile Policlinico Tor Vergata per cui “nel 50/60 % dei casi di bambini autistici c’è anche un disturbo del comportamento alimentare”, da Tomaso Trussardi, Owner Trussardi Group – Chairman and Founder Fast Cars Slow Food, che racconta che circa 20 anni fa hanno avuto un caso in famiglia durato poco e che “questa Fondazione ha centrato il tema di chi sta intorno a chi è malato e non sa

come comportarsi”, a Elisabetta Franchi, nota stilista, dove per lei “la tavola è sacra, un posto dove si parla e si sta insieme ed è importante capire cosa è importante mangiare per alimentarsi e vivere bene”, da Sara Farnetti, esperta in Nutrizione Funzionale Medica, che specifica come “il cibo è sempre stato visto come estremo edonismo e mortificazione, mentre il cibo è uno strumento di cui dobbiamo rivalutare l’efetto funzionale che ci nutre e ci fa stare bene” a Martina Colombari, nota attrice e modella, che da sempre si occupa di problemi legati all’infanzia e frequenta, da anni, una comunità che si dedica a chi ha difficoltà DCA, “incontri che per me sono un regalo che faccio a me stessa e alle ragazze che incontro lì” fino a Elena Alberti, Managing Director e CFO della Penske Automotive Italy, che cominciato la sua carriera lavorando in pizzeria “una palestra di vita” per una gran voglia di indipendenza e dove ha imparato cosa sia il sacrificio. Momento di forte pathos sono stati quelli in cui Enrica Cotarella, a sipario chiuso, ha sul palco da sola e alcune ragazze di Intrecci hanno raccontato la loro esperienza legata ai disturbi alimentari

Non poteva mancare l’attenzione al mondo della Sala e dell’ospitalità: sul palco erano presenti alcuni restaurant manager delle migliori sale stellate italiane – Giuseppe Palmieri, Osteria Francescana, Lukas Gerges, Rosa Alpina, Sebastien Ferrara, Enrico Bartolini, Matteo Bernardi, Le Calandre, Gianni Sinesi, Ristorante Reale, Matteo Zappile, Il Pagliaccio, Premio Servizio di Sala 2022 per la Guida Michelin – moderati da Alessandro Rossi, direttore di Forbes.

A chiusura lavori è stato proiettato il video realizzato per la Fondazione con la musica “Field of Gold” di Sting e la voce narrante di Francesco Pannofino, che apre il sito di Fondazione Cotarella https://www.fondazionecotarella.com ed è stato annunciato l’evento di presentazione fissato nella tarda primavera del 2022 a Roma.

Dopo il momento di riflessione e confronto ospitato al Teatro Mancinelli, tutti relatori e alcuni ospiti si sono spostati presso il suggestivo Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto, sempre nel centro storico della città, per una cena conviviale (in allegato il menu) il cui servizio è stato curato dai ragazzi di Intrecci e durante la quale è stata fatta un’asta benefica che comprendeva una ventina di lotti fra i quali opere d’arte, prodotti fashion e di alto, accessori moda esclusivi o personalizzati, vini pregiati e Champagne in formato Magnum, tartufi, cena stallate e soggiorni in località eslusive.

Il ricavato della serata, devoluto interamente a Fondazione per lo sviluppo dei primi progetti che prenderanno avvio nella primavera del 2022, è stato di circa 35.000 euro.




Grave incidente sulla A1 tra Orvieto e Attigliano, tre feriti e traffico rallentato

Nella mattinata del 17 dicembre si è verificato un grave incidente stradale sulla A1 al km 472 tra Orvieto e Attigliano. Sul posto sono giunti subito i mezzi di soccorso e la polizia stradale per coordinare gli interventi e mettere in sicurezza il traffico. Nell’incidente sono rimate ferite tre persone di cui in codice rosso è stata trasferita all’ospedale di Terni.




Il Liceo artistico festeggia i suoi primi 50 anni con una mostra d’arte

Il Liceo Artistico festeggia i suoi primi 50 anni organizzando una mostra dal titolo significativo, “50 anni per l’arte”. La scuola è nata nel 1970 come Istituto Statale d’Arte e la mostra ripercorre la lunghissima strada percorsa con le opere realizzate da ex-studenti, ex-docenti e dagli studenti di oggi. “50 Anni per l’Arte” vuole essere la testimonianza del forte legame costruito fra l’istituzione scolastica e le varie generazioni di allievi e insegnanti che l’hanno attraversata in mezzo secolo di vita, ma anche un segno del loro affetto e del bisogno di condivisione collettiva e di trasmissione della memoria storica tra passato e presente che si offre come patrimonio della città guardando al futuro.

Nel 2020 l’emergenza sanitaria aveva inevitabilmente imposto la riprogrammazione degli appuntamenti pensati dal Liceo Artistico per festeggiare la ricorrenza della fondazione della scuola nata per la tutela e la diffusione del patrimonio storico e artistico della città di Orvieto. Malgrado le difficoltà, allievi e docenti di ieri insieme con studenti e insegnanti di oggi hanno voluto però condividere partecipare al compleanno della loro scuola, nella consapevolezza che cinquant’anni di attività significano una lunga schiera di studenti a cui il lavoro appassionato di molti Maestri non solo ha lasciato un’impronta nella personalità di ciascuno ma anche la motivazione per  indirizzarsi alle professioni dell’arte. Finalmente ora la reunion è possibile e, nel rispetto delle norme anti contagio e l’obbligo di Green Pass, martedì 21 dicembre si terrà l’atteso appuntamento suddiviso in due momenti: alle ore 16,30 al Palazzo del Capitano del Popolo / Sala dei Quattrocento la presentazione dell’evento a cui seguirà, alle 18,30, l’inaugurazione della mostra allestita nella sede del Liceo Artistico alla Palazzina Comando dell’ex Caserma Piave, in Piazza Cahen. Il pomeriggio di festa si concluderà con un buffet augurale offerto dall’Istituto Alberghiero “Luca Coscioni” di Orvieto e musica dal vivo. L’evento è promosso infatti dall’IISACP con il patrocinio del Comune di Orvieto. “Cinquant’anni e non sentirli!” dicono con orgoglio ed entusiasmo gli organizzatori nel presentare l’evento che conclude le celebrazioni. “In occasione del 50° – aggiungono – durante lo scorso anno scolastico, si sono già svolti vari eventi per festeggiare questa ricorrenza, ma è giusto chiudere questo anno, seppure non facile, con una mostra che raccolga cinquant’anni di storia di questa scuola. Per l’occasione verranno esposte opere di ex insegnanti, ex alunni e studenti di oggi. Attraverso dipinti, sculture, stampe, fotografie, video, progetti architettonici, si vuole ripercorre la storia di tutti coloro che hanno amato ed amano l’arte in ogni sua declinazione, e che questa scuola, fondata cinquant’anni fa, ha accolto e formato con competenza e amore. In quest’Istituto hanno transitato docenti ed alunni che poi si sono affermati nei settori più disparati, sia in campo artistico che in altri settori. Noi tutti che ne facciamo parte, siamo molto orgogliosi di essere stati di supporto anche al territorio e perciò siamo lieti di accogliere e di riproporre al visitatore un pezzo di storia di questa meravigliosa città della quale il Liceo Artistico è parte integrante”.

La mostra resterà aperta al pubblico – ingresso libero con obbligo di Green Pass – dal 22 dicembre 2021 al 5 gennaio 2022 dalle ore 11:00 alle 17:00 di tutti i giorni feriali (chiuso giorni festivi e prefestivi).