4 novembre, onore ai caduti di tutte le guerre e al Milite Ignoto

Nella ricorrenza del 4 Novembre 2021 “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate” che quest’anno coincide con la commemorazione del Centenario della tumulazione del Milite Ignoto al Vittoriano, ad Orvieto si sono svolte le cerimonie celebrative promosse dal Comitato Misto Cittadino per onorare quanti servono in armi l’Italia a garanzia della pace, della libertà e la difesa delle Istituzioni democratiche in Italia e nel Mondo. La giornata è iniziata con il tributo e la deposizione della corona al Monumento ai Caduti al Liceo Classico “F.A. Gualterio” in piazza Ippolito Scalza, quindi il corteo cittadino al seguito del Gonfalone del Comune di Orvieto ha attraversato il centro storico per raggiungere Piazza Cahen dove, dopo la Resa degli Onori al monumento dei Sette Martiri al Belvedere e al monumento del 3° Btg Granatieri “Guardie, è stata deposta una corona d’alloro al Monumento dei Caduti alla base del quale, sotto la grande lapide che ricorda i nomi dei caduti di tutte le guerre, è stata scoperta la targa commemorativa con la quale il Comune di Orvieto conferisce la Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto “in onore e ricordo di tutti i caduti sconosciuti di tutte le guerre”. 

Alla cerimonia, sobria ma di intenso significato in un ideale collegamento tra passato e presente, hanno partecipato autorità civili e militari, associazioni cittadine, la Filarmonica “Luigi Mancinelli” e vari cittadini. “Torniamo finalmente a celebrare insieme a voi Istituzioni militari e a tutta la cittadinanza la Giornata nazionale delle Forze Armate e dell’Unità nazionale – ha detto il sindacoRoberta Tardani – torniamo a farlo non solo con quei riti a noi cari che avevamo dovuto mettere da parte per via dell’emergenza sanitaria ma con dei gesti simbolici importanti perché densi di significato. Nell’anno del centenario dell’ultimo viaggio da Aquileia a Roma, che toccò anche la nostra città, oggi apponiamo una lapide in onore del Milite Ignoto che suggella la decisione del Consiglio Comunale del dicembre 2020, su proposta del consigliere Stefano Olimpieri, di conferire la cittadinanza onoraria proprio al Milite Ignoto. Come è stato sottolineato allora nella discussione che facemmo in aula, questo è un omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia, un atto di profondo riconoscimento per chi più in generale ha dato e da la propria vita per un interesse superiore. Un simbolo più che mai attuale anche in questo momento storico. Ne ho avvertito il valore e l’ho toccato con mano la sera di lunedì quando tanta gente in piena notte ha voluto onorare alla stazione il passaggio del treno che rievocava il viaggio di 100 anni fa. Un momento a tratti commovente per quel sentimento di rispetto e di dolore che ancora oggi unisce le persone e il Paese. Ma allo stesso tempo anche un sentimento di speranza e di fiducia nel futuro”. L’altro atto che abbiamo compiuto – ha aggiunto – è quello di aver ripulito il Monumento ai caduti di piazza Cahen andando a recuperare e riscrivere uno per uno i nomi dei nostri concittadini caduti in Guerra. Un gesto che vuole recuperare la memoria, il ricordo, le storie di chi ha sacrificato la propria vita per la propria Patria affinché quelle lettere scolpite nella pietra siano da esempio ancora oggi per lo spirito di servizio e per l’amore per la libertà. Cento anni dopo l’ultimo viaggio del Milite Ignoto dolore e rispetto sono tornati a unire il Paese in questo ultimo periodo tra i più neri della nostra storia in cui ci siamo trovati a combattere un nemico invisibile. Ci siamo idealmente stretti l’un l’altro, aggrappati alle istituzioni e alle vostre divise. Non smetterò mai di ringraziavi per il sostegno e prezioso contributo in questo ultimo anno e mezzo, per quello che continuate a fare ogni giorno e per quello che sono certa farete per noi. Nel periodo più difficile della pandemia abbiano probabilmente riscoperto il significato dell’unità nazionale, quello che non dovremmo dimenticare ora che la scienza ci ha messo a disposizione uno strumento per vincere questa strana guerra, il vaccino, che dovrebbe unirci ancora di più anziché dividerci. Viva le forze armate. Viva la libertà. Viva l’Italia”.

La giornata celebrativa si è conclusa in Duomo con la Santa Messa in onore dei Caduti di tutte le guerre presieduta dal Vescovo di Orvieto-Todi, Mons. Gualtiero Sigismondi e conclusasi con l’Inno di Mameli eseguito all’organo dal M° Riccardo Bonci.  




Nuova aggressione ad un agente di polizia penitenziaria al carcere di Orvieto

Il 2 novembre, di sera, un detenuto di nazionalità tunisina, “noto per episodi di auto ed etero-lesionismo”, come scrive SAPPE in un comunicato sull’accaduto, ha aggredito, senza alcun motivo, un assistente capo della polizia penitenziaria colpendolo con una lametta. L’assistente capo ha riportato un taglio sulla fronte ed un’ecchimosi allo zigomo ed è stato portato al pronto soccorso per le cure del caso. Dopo alcune ore sempre lo stesso soggetto ha ingerito batterie e lamette minacciando di tagliarsi la gola, Anche in questo caso l’intervento degli agenti in servizio ha evitato il peggio.

E’ questo l’ennesimo atto di violenza nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria in servizio alla casa circondariale di Orvieto. Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del SAPPE, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, prima di tutto sottolinea come “anche in questo caso, la freddezza del pur poco personale di Polizia Penitenziaria in servizio è riuscito a gestire l’evento critico, riportando alla calma il soggetto e accompagnandolo in pronto soccorso per le cure del caso”. Bonino denuncia: “ci si domanda come sia possibile che detenuti di tale pericolosità, con evidenti disturbi psichiatrici, vengano trasferiti alla Casa Reclusione di Orvieto, invece di essere dislocati in apposite strutture penitenziarie dove vi siano livelli di sicurezza maggiori e presidi sanitari specialistici interni. Ci si chiede ancora il motivo per il quale l’Ufficio detenuti del Provveditorato Regionale continui da anni ormai a commettere errori che mettono a repentaglio la sicurezza e la salute dei colleghi? Ci si chiede il motivo per il quale il neo Provveditore Regionale, insediatosi ormai da qualche mese, continui a rimanere silente sulle numerose segnalazioni di questa organizzazione sindacale circa i disservizi del distretto da lui amministrato”.

Anche Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi di Orvieto e denuncia“quel che è accaduto, ad Orvieto ed a Terni pochi giorni prima, è di una violenza inaccettabile e ci ricorda, per l’ennesima volta, quanto sia pericoloso lavorare in un penitenziario. Ogni giorno giungono notizie di aggressioni a donne e uomini del Corpo in servizio negli Istituti penitenziari del Paese, sempre più contusi, feriti, umiliati e vittime di violenze da parte di una parte di popolazione detenuta che non ha alcuna remora a scagliarsi contro chi in carcere rappresenta lo Stato. Eppure, nessuno, al Ministero della Giustizia e al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ha ancora dotato i Reparti di Polizia Penitenziaria di strumenti utili a fronteggiare ed impedire aggressioni fisiche e selvagge, ossia pistola “taser” e spray al peperoncino….”.




CUP a singhiozzo l’11 novembre per il concorso di assunzione di 100 lavoratori

Umbria Salute e Servizi comunica che giovedì 11 novembre si svolgeranno le selezioni pubbliche per l’assunzione a tempo indeterminato di oltre 100 addetti al front-office CUP, necessarie a garantire servizi migliori alla popolazione e posti di lavoro stabili ai vincitori. Avendo riscontrato la partecipazione alle selezioni di numerosi operatori attualmente impiegati nelle diverse sedi del CUP regionale, Umbria Salute e Servizi informa che non sarà possibile garantire la piena funzionalità del contact center NUS 800636363 e 800192835 e l’attività degli sportelli CUP fisici risulterà rallentata o sospesa in alcune sedi.

Le variazioni dell’attività dei singoli sportelli CUP verranno comunicate nei prossimi giorni. Si chiede pertanto ai cittadini di privilegiare il canale del CUP online https://cup.regione.umbria.it/cup/ e, per quanto possibile, di non recarsi agli sportelli CUP giovedì 11 novembre, provvedendo ad compiere le eventuali prenotazioni o i pagamenti del ticket in un’altra giornata.

Nello specifico, durante la mattina dell’11 novembre si svolgeranno le prove per 8 posti riservati alle categorie di cui alla Legge 68/1999, con oltre 50 candidati. Nel pomeriggio si svolgeranno le selezioni per 101 posti di addetti al front-office CUP, con oltre 380 candidati.

Umbria Salute e Servizi si scusa per gli eventuali disagi arrecati e ringrazia sin da ora i cittadini per la comprensione e la collaborazione.




Investe ciclista in auto e scappa, rintracciato dai carabinieri e denunciato

Il 3 novembre, di pomeriggio, una pattuglia radiomobile dei carabinieri di Orvieto è intervenuta in una via del centro dopo la segnalazione di un incidente stradale tra una vettura e un ciclista.  Dai primi accertamenti è emerso che l’automobilista si è subito allontanato dal luogo del sinistro senza prestare soccorso al ciclista, un giovane di 21 anni originario del Senegal e residente a Orvieto.  Il ragazzo nel frattempo è stato trasportato al pronto soccorso dove gli è stata riscontrata una leggera contusione alla caviglia guaribile in pochi giorni.

I militari hanno rintracciato molto velocemente l’autista del veicolo, un uomo di 74 anni residente ad Orvieto che è stato deferito in stato di libertà alla Procura di Terni per aver violato l’articolo 189 del codice della strada in materia di comportamento in caso di incidente. 




Dopo la pandemia tornano gli spettacoli itineranti con l’Imperial Royal Circus

Il Parcheggio della Funicolare della strada Direttissima di Orvieto torna ad ospitare un circo. Dopo due anni di pandemia il grande spazio a ridosso della città potrà dunque tornare a svolgere il suo ruolo di luogo deputato ad ospitare spettacoli viaggianti. Dal 6 al 14 novembre il Circo Imperial Royal Circus attende grandi e piccini per mostrare il suo grande spettacolo.

L’Imperial Royal Circus, dopo una tournée in tutto il Lazio, e la tappa di Terni che ha riscosso un grandissimo successo, si sposta dunque ad Orvieto. Nel corso di ogni spettacolo gli spettatori potranno ammirare artisti di livello internazionale,  premiati nei più importanti festival mondiali. Sarà possibile ammirare attrazioni esclusive, per la prima volta dal vivo in Italia. Tra le tante novità, direttamente dall’America, al Royal si esibiscono, ad ogni spettacolo, la “Donna laser, il “Transformers Bumblebee” (una vera macchina Transformers) e “Spider-man”. Sarà inoltre possibile ammirare un parco-zoo itinerante tra i più grandi d’Italia, con oltre 80 esemplari di animali. L’Imperial Royal Circus resterà ad Orvieto fino a domenica 14 novembre, proponendo due spettacoli al giorno: alle 17,30 ed alle 21,00. La direzione del circo sottolinea come in ogni spettacolo verranno rigorosamente rispettate tutte le normative anti-Covid.




Scritte offensive e minacciose contro la collega Antonella Manni, la solidarietà dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria

L’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria esprime piena solidarietà alla collega spoletina Antonella Manni, giornalista de Il Messaggero, per il grave atto intimidatorio di cui è stata vittima in queste ore. Questa mattina (ieri ndr) sul portone della sua casa la scoperta di un cartello che recava parole offensive e minacciose nei confronti di tutta la categoria così apostrofata: “Giornalisti, infami, chiacchieroni, vere vipere, velenosi, «spoletini», falliti, venduti”.

Un atto gravissimo che colpisce per la seconda volta un collega di Spoleto – è in corso un processo per querela temeraria in cui ci siamo costituiti parte civile -, che si inserisce in un clima esacerbato e generalizzato di duro attacco e delegittimazione della stampa in tutta Italia. E in questo caso ancor più lesivo di tutto il mondo della stampa venendo a colpire una giornalista impegnata negli organi di categoria, componente del Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti umbri. Un attacco diretto al cuore dell’informazione, della sua autonomia, dell’insopprimibile libertà di informazione e critica da sempre alla base di ogni società civile e democratica. Siamo e saremo a fianco di Antonella Manni e de Il Messaggero in tutte le azioni che intenderanno intraprendere ora e in futuro.




La Regione Umbria punta tutto sull’agricoltura moderna e sostenibile

“Maggiore competitività delle imprese agricole e di trasformazione, un’agricoltura sempre più moderna e capace di crescere con attenzione alla sostenibilità, un deciso ricambio generazionale con l’ampliamento del numero delle imprese condotte da giovani: sono le scelte qualificanti che la Regione Umbria ha compiuto nell’impegnare i 285 milioni di euro a disposizione per il biennio 2021-2022 del Programma di sviluppo rurale, con l’obiettivo di imprimere una forte spinta a un comparto primario che guarda con fiducia al futuro e punta a valorizzare il suo ruolo attraverso le eccellenze e la qualità che lo contraddistinguono”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni, illustrando come verranno impegnati i contributi assegnati per il biennio di transizione del Psr a favore del territorio, con particolare riguardo alle risorse ordinarie Feasr e ai due nuovi “salvadanai” rappresentati dalle risorse Euri, provenienti dal pacchetto Next Generation Eu a sostegno del rilancio e della resilienza post pandemia, e dal finanziamento nazionale integrativo a seguito della trattativa sui criteri di riparto dei fondi Feasr in sede di Conferenza Stato-Regioni.

Alla conferenza stampa, che si è svolta a Palazzo Donini, hanno preso parte il direttore regionale, Luigi Rossetti, e l’Autorità di gestione del PSR, Franco Garofalo.

 “Abbiamo risorse per incidere in modo significativo su competitività e sviluppo, azioni per l’ambiente e il clima – ha detto l’assessore – Possiamo contare, infatti, su 285 milioni di euro suddivisi in tre direttrici: circa 232 milioni di euro di risorse Feasr, quasi 34 milioni di risorse Euri e 19 milioni di finanziamento nazionale integrativo, una compensazione in attivo rispetto alle penalizzazioni che sarebbero derivate dalla revisione dei criteri di riparto dei fondi Feasr ottenuta – ha rimarcato – grazie al lavoro positivo svolto dalla Regione Umbria insieme ad altre 5 Regioni. Sale così a 1,214 miliardi di euro la dotazione del Programma di sviluppo rurale per l’Umbria nel periodo 2014-2022”.

 “Risorse che indirizziamo verso un’agricoltura sostenibile sul piano ambientale, economico e sociale – ha aggiunto l’assessore – proseguendo in maniera virtuosa nella strada intrapresa nei mesi scorsi con la firma del Patto per la sostenibilità e del Protocollo d’intesa per attività di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e del caporalato”.  

Tre i filoni in cui saranno impiegati i 232 milioni di risorse ordinarie: 96 milioni per ambiente e clima (biologico, agroambiente, indennità compensativa e forestazione); 13 milioni per la misura Leader, strategia di sviluppo locale attuata dai Gal; 123 milioni per il rafforzamento di bandi a sostegno di Investimenti aziendali, Trasformazione, Giovani, Filiere, Start-up e per l’avvio di nuovi bandi in settori strategici: Formazione, Consulenza, Servizi alla popolazione, Benessere degli animali, Filiere (tartufo, luppolo).

 “Abbiamo aperto il terzo bando per gli investimenti delle imprese agricole, con la misura 4.1 – ha evidenziato l’assessore – aggiungendo 23 milioni di euro agli 11 iniziali. Allo stesso tempo, rafforziamo con altri 16 milioni il bando a sostegno degli investimenti delle imprese di trasformazione, che aveva una dotazione iniziale di 9 milioni. In totale, sono oltre 50 i milioni di euro per dare impulso allo sviluppo delle imprese”. Rilevante il sostegno ai giovani agricoltori: “il ricambio generazionale è fondamentale per affrontare il futuro dell’agricoltura. Con ulteriori 5 milioni di euro, in aggiunta ai 7 del terzo bando a sostegno dell’insediamento dei giovani agricoltori, soddisferemo tutte le domande presentate. Altri 6 milioni, a valere sulle risorse Euri, vengono destinati ai giovani che operano nel biologico”.

L’assessore Morroni ha spiegato, inoltre, la riapertura del bando per il benessere animale, con 10 milioni di euro per il biennio 2021-2022, e l’ulteriore stimolo alle filiere: “a breve sarà attivato il bando a sostegno della filiera del tartufo e seguirà quella del luppolo. Intanto è già attivo, con l’Umbria prima Regione in Italia, il bando a sostegno della filiera olivicola, con l’intento di irrobustirla e promuovere una produzione di straordinario rilievo per il territorio”.

Quanto al riparto delle risorse Euri, Morroni si è soffermato sui 13 milioni di euro destinati a bandi a sostegno di aziende agricole e di trasformazione per macchine, attrezzature, impianti “a bassissima emissione o zero emissioni, per imboccare con decisione la strada dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale”.  Oltre ai 6 milioni di euro per nuovi insediamenti di giovani agricoltori in aziende biologiche, i restanti 13 milioni vengono ripartiti per agricoltura biologica e per sostegni alle attività “in zone montane al di sopra dei 600 metri di altitudine e zone soggette a vincoli naturali significativi, rimaste senza aiuti nel periodo di revisione dei criteri di classificazione”.

Altro segnale importante viene dalle scelte sui 19 milioni del finanziamento integrativo nazionale: “abbiamo orientato le risorse – ha dichiarato Morroni – in favore dei giovani agricoltori, con il finanziamento delle domande non ancora soddisfatte dei primi due bandi”.   Insieme agli interventi del Psr, l’assessore Morroni ha ricordato, infine, le misure per il sostegno del vino, con risorse dell’Ocm Vino e del bilancio regionale: “Per la promozione sui mercati extra Ue, abbiamo destinato 820mila euro, di cui 120mila dalle casse regionali, e circa 3 milioni per gli investimenti delle imprese vitivinicole, di cui 1,6 milioni per nuovi investimenti. La Regione – ha concluso – riserva grande considerazione al mantenimento di un forte tratto identitario e alla sua brandizzazione”.

 




Boom di turisti ma la città merita e i cittadini avranno vantaggi?

Il week-end lungo di inizio novembre è stato sicuramente molto positivo per Orvieto. tanti turisti in strada, molti ristoranti erano al completo, i monumenti principali con lunghe file all’esterno in attesa di entrare. Un bel risultato in un ponte che non aveva, tra l’altro, appuntamenti di rilievo programmati. La conferma dei numeri piuttosto lusinghieri, anzi da vero e proprio record arrivano anche dal sindaco e assessore al turismo, Roberta Tardani, “nel lungo fine settimana del Ponte dei Morti sono state oltre 7mila le presenze al pozzo di San Patrizio e Orvieto è stata una delle mete più gettonate dell’UmbriaDal 26 novembre inizierà il ricco calendario di eventi natalizi che culminerà con il ritorno di Umbria Jazz Winter. Ci sono dunque tutte le premesse per chiudere in bellezza questo anno”. 

E la città è stata all’altezza? Il boom di turisti si è avuto per le politiche di promozione di Regione e Comune? I cittadini godranno dei maggiori introiti derivanti dalla bigliettazione del pozzo, dai parcheggi e dall’imposta di soggiorno? Sono queste le domande fondamentali per capire se il turismo che sceglie Orvieto poi incide sulla qualità della vita del territorio.

Indubbiamente la città offre una varietà di attrazioni, monumenti e eventi che sono per numero e qualità superiori alle attese. E’ anche ben chiaro che la nuova segnaletica turistica ha avuto successo. Si vedono molti turisti fermarsi, inquadrare i qr-code e continuare nel loro itinerario alla ricerca di nuove emozioni. Si vedono gruppi soffermarsi in angoli prima meno noti, meno frequentati, sconosciuti ai più. La città non è, invece ancora pronta alla rivoluzione che porta con se il turismo. I negozi hanno orari classici, una sparuta minoranza ha scelto quello continuato, con il disappunto di molti “ospiti” che si sono ritrovati a guardare vetrine senza poter misurare, toccare con mano, acquistare. Eppure basterebbe coordinarsi, altro vocabolo che soprattutto tra imprenditori non sembra essere molto conosciuto. Ognuno è geloso del suo piccolo orticello e non rende partecipe l’altro delle novità anche positive. E così il risultato è spesso sotto gli occhi dell’osservatore attento con gli ospiti lasciati soli, senza un’offerta attenta alle loro esigenze. La città non è pronta per quanto riguarda l’attenzione e il confort nelle vie dello struscio. Auto, camioncini, furgoni, spazzatrici, raccolta dei rifiuti per tutta la mattina lungo le vie centrali tra tavolini all’aperto e famiglie intente a camminare pensando di essere “al riparo” dai motori.

La promozione ha avuto un ruolo fondamentale per il boom turistico della stagione e di questo week-end? Sicuramente la presenza di Orvieto in spot, programmi, presentazioni ha avuto un ruolo fondamentale nella stagione, soprattutto dopo la riapertura tra giugno e luglio. Per questo week-end hanno giocato a favore dell’Umbria tutta la relativa vicinanza geografica con l’area metropolitana di Roma e per Orvieto, come sempre, ha giocato un ruolo importante l’essere sulla principale direttrice di traffico nord-sud. In programma non c’erano eventi di rilievo tra il 30 ottobre e il 2 novembre eppure la città era piena, a tratti stracolma. Duomo, Pozzo e territorio sono un biglietto da visita di gran classe, attraente e forse anche la vicinanza con Civita ha spinto a scegliere Orvieto come base di partenza per un week-end all’insegna del buon vivere.

E ora la domanda finale: i vantaggi per i cittadini? Questa è poi il quesito principe. Gli amministrati del sindaco sono i cittadini che chiedono servizi migliori, tariffe più vantaggiose, sanità pubblica che risponde alle esigenze della popolazione. Dall’altra parte abbiamo un Comune che per riuscire a vincere questa sfida multipla deve assolutamente avere denari a disposizione e questi possono arrivare proprio dal turismo e cioè dagli introiti dei parcheggi e dei siti culturali dei pertinenza del Comune. I cittadini devono poter avere un ritorno magari con tariffe differenziate per i parcheggi, con una pulizia più accurata di alcune strade del centro storico che non hanno la stessa cura di altre, solo per esempio. Sarà così? “Lo scopriremo solo vivendo”, recita una canzone famosissima di Battisti. Altrimenti i grandi investimenti pubblici per attirare turisti avranno l’effetto di riempire la pancia di alcuni e di lasciare gran parte della città con gli stessi problemi irrisolti pur avendo l’occasione di risolverli o almeno di provarci.




“Diavolerie” del pittore Giuliano Baglioni, al Museo Faina il 6 novembre

Nell’ambito della mostra Il vero volto di Dante Alighieri. L’avventura di un quadro, aperta sino a domenica 14 novembre al Museo “Claudio Faina” di Orvieto, i visitatori potranno apprezzare nei prossimi giorni anche l’opera realizzata, in tecnica mista su tavola, dal pittore Giuliano Baglioni che si è ispirato al canto V dell’Inferno della Divina Commedia.

L’opera, realizzata in questo anno in occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, verrà presentata nell’evento dal titolo “Diavolerie”, che si svolgerà negli spazi del Museo “Claudio Faina” nel pomeriggio di sabato 6 novembre 2021: primo turno ore 17; secondo turno ore 17:30. Una vera performance artistica che suggerisce un approccio originale e suggestivo alla lettura di un quadro mediante voci, brani musicali e luci. Partecipano l’autore Giuliano Baglioni, il critico Aldo Lo Presti e l’attrice Nadia Tiezzi. L’accesso è gratuito, ma è necessaria la prenotazione (0763-341511 o 328-4742390) e il green pass.




E’ di nuovo attivo il servizio di emeroteca alla Biblioteca Luigi Fumi

Passo dopo passo procede il progressivo ritorno alla normalità della biblioteca pubblica Luigi Fumi. Da martedì 2 novembre torna attivo il servizio di emeroteca al piano terra della biblioteca stessa. Sarà possibile consultare settimanali, mensili e i principali quotidiani italiani, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 ore, La Stampa e Il Corriere dell’Umbria. E’ poi accessibile una selezioni di oltre 30 riviste sia per adulti che per ragazzi.