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Il 4 dicembre “Cittadinanza Territorio Sviluppo” presenta l’Osservatorio permanente delle prime 20 imprese dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano

Il 4 dicembre alle 10,30 presso Palazzo Corgna a Città della Pieve, si terrà la presentazione dell’Osservatorio permanente delle prime 20 società di capitali dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano che comprende 20 Comuni della Provincia di Terni con l’unica eccezione di Città della Pieve, in Provincia di Perugia.  L’iniziativa è promossa dall’impresa sociale “Cittadinanza Territorio Sviluppo” e patrocinata dal GAL Trasimeno-Orvietano.

Questa prima edizione dell’osservatorio ha analizzato tutti i bilanci dal 2016 al 2019 delle società di capitali che hanno sede e/o sedi operative importanti nel territorio, restituendo la situazione al periodo precedente la pandemia.  A esplorare e commentare i dati raccolti da “Cittadinanza territorio Sviluppo” saranno Matteo Tonelli, commercialista e socio fondatore, Antonio Rossetti, dirigente bancario, presidente del comitato scientifico e socio fondatore, Paolo Fratini, commercialista e docente a contratto dell’Università di Perugia.

L’Osservatorio prende in esame le prime 20 società di capitali per fatturato che, insieme, occupano circa il 7% degli addetti dell’intera area.  Il rapporto, quindi, stila tre distinte classifiche in ordine di numero addetti, ricavi e MOL (Margine Operativo Lordo).  Durante la presentazione, che sarà coordinata dal presidente dell’impresa sociale Francesco Paolo Li Donni, interverrà per i saluti Francesca Caproni, direttore del GAL Trasimeno-Orvietano

Le 98 pagine del rapporto saranno disponibili gratuitamente per chi si iscriverà alla newsletter al link www.osservatoriocts.it




Continua la campagna d’informazione dei Carabinieri contro le truffe alle “fasce deboli e agli anziani”

Continua la campagna informativa per la sicurezza voluta dal Comando Provinciale Carabinieri di Terni rivolta alle persone appartenenti alle fasce deboli come gli “anziani”. Gli incontri, che si sono ripetuti nel corso delle trascorse settimane e che continueranno fino a che l’emergenza sanitaria lo permetterà, si sono tenuti in diversi comuni della provincia, da Avigliano a Montecastrilli presso il locale Centro Fiere, ad Attigliano, a Terni, a Porano, ad Otricoli, nei piccoli e nei grandi centri urbani dove i truffatori cercano di delinquere andando a truffare chi, spesso, è disarmato di fronte alla violenza ed alla tracotanza. L’Arma dei Carabinieri, da tempo, ha avviato, in campo nazionale, l’iniziativa rivolta a tutelare le fasce deboli ed in particolare gli anziani, spesso vittime, mediante artifizi e raggiri, del reato di truffa.

I Comandanti di Compagnia ed i Comandanti di Stazione, a volte anche alla presenza dei Sindaci e di Assessori, si rivolgono ai presenti indicando le modalità attraverso le quali vengono, sovente, consumate le truffe in loro danno, fornendo consigli mirati affinché possano difendersi dalle subdole metodologie utilizzate dai malviventi per introdursi in casa. Tra le più ricorrenti, sono state segnalate le telefonate di presunti avvocati, carabinieri o appartenenti alle forze di polizia, nel corso delle quali vengono comunicati alle ignare vittime incidenti stradali od eventi insoliti, occorsi a loro familiari, per i quali vengono richieste somme di denaro, all’esito delle quali, prontamente, giungono presso la loro abitazione i complici incaricati di prelevare i soldi in contanti od altro valore custodito in casa. Suggerimenti rivolti ad un cospicuo numero di cittadini anziani e non solo, per favorire la cosiddetta “sicurezza partecipata” ovvero quella sicurezza utile a prevenire i reati e promuovere, nel modo più proficuo possibile, l’indispensabile collaborazione con le Forze dell’Ordine. Tra i vari consigli, dispensati anche mediante la distribuzione di un opuscolo realizzato dall’Arma dei Carabinieri, è stato ricordato di: “non aprire a sconosciuti; non tenere in casa oggetti preziosi o denaro; se si utilizza internet non fornire le proprie credenziali o dati bancari; non farsi distrarre per strada da sconosciuti; tenere rapporti di buon vicinato; non fare confidenze al telefono; non farsi raggirare da un semplice tesserino di riconoscimento; ricordarsi di contattare, nell’immediatezza di qualsiasi tentativo di adescamento, il pronto intervento “112” o recarsi personalmente presso il Comando Stazione Carabinieri competente per territorio”.




Il gruppo Scout Orvieto 1 e Acea Ambiente, insieme per il progetto “Sii il cambiamento”

Il gruppo Scout Orvieto 1 ha presentato il progetto “Sii il Cambiamento” ideato e gestito dai ragazzi del clan Cerchio della Luna.  Uno degli obiettivi principali del percorso è quello di sviluppare una sensibilità spiccata verso la tematica ambientale, adottando comportamenti virtuosi.  I ragazzi sono stimolati a ricercare delle soluzioni concrete ai problemi che vengono da loro stessi individuati mettendosi all’opera in prima persona per realizzarli. “In questo contesto – spiegano i ragazzi scout – si è analizzato l’impatto ambientale sul nostro pianeta e, consapevoli dell’enorme portata di questa emergenza, ci siamo accorti che anche i grandi obiettivi si possono raggiungere partendo da piccoli propositi e azioni”. 

Gli obiettivi del progetto sono tre, sviluppo di una coscienza attiva, eduzione alla sostenibilità e consumo critico.  “Vogliamo sensibilizzare – spiegano sempre i ragazzi del gruppo Scout Orvieto 1 – e informare altri giovani come noi su cosa sta succedendo nel nostro paese e nel mondo per poi mettere a disposizioni gli strumenti per costruirsi un’opinione approfondita e consapevole”.  Per raggiungere tale scopo è necessaria un’educazione alla sostenibilità adottando “pratiche che incentivino al riciclo, al riuso e al risparmio per una gestione virtuosa dei beni e delle risorse a nostra disposizione, riducendo gli sprechi e il consumo di plastica nella nostra quotidianità”.  Il passo successivo è un consumo critico e cioè “attenzione a cosa comprimo e mangiamo ogni giorno, cercando di scegliere sempre prodotti che rispettino l’ambiente e l’etica del lavoro e della produzione, avvicinandoci ad un cibo a chilometri zero, per evitare l’impatto inquinante causato dal trasporto, e biologico, per un rispetto dell’equilibrio ambientale, favorendo così la creazione di un personale stile di vita”.

Grazie al finanziamento di Acea Ambiente, da sempre sensibile ai temi dell’economia circolare e del recupero dei materiali, il progetto prevede l’installazione di erogatori di acqua potabile e una fornitura di borracce per i ragazzi di tutte le scuole secondarie superiori di Orvieto, in modo da limitare sempre di più il consumo di plastica. Sempre all’interno del progetto è prevista la realizzazione di pannelli informativi per illustrare le problematiche legate al consumo critico.  “Vogliamo dar vita – scrivono i ragazzi Scout – a occasioni di informazione, con l’aiuto di esperti, sull’emergenza climatica e sulla possibilità di partecipare ad eventi formativi e a manifestazioni sul tema dell’ecologia; vogliamo inserire il motore di ricerca ECOSIA nelle aule e molto altro.  In tutte questo il progetto ha trovato il sostegno delle dirigenti scolastiche dei due poli di istruzione secondaria superiore di Orvieto e dei rispettivi rappresentanti d’istituto.  Durante le assemblee che si sono svolte tra il 25 e il 29 novembre le varie proposte sono state introdotte dai ragazzi e discusse, e è iniziata la distribuzione delle borracce agli alunni degli istituti coinvolti”.