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15 novembre, il giorno della sanità orvietana. De Fino risponde “l’ospedale è stato sempre aperto e i numeri lo dimostrano”

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Il 15 novembre nel pomeriggio sono stati presentati i progetti e i lavori in fase di avvio nel territorio di Orvieto per quanto riguarda la sanità. E’ stata anche l’occasione per la presentazione della nuova TAC e per fare il punto sulla reale situazione del nosocomio orvietano. Massimo De Fino, direttore generale della USL Umbria 2, ha illustrato, alla presenza dell’assessore regionale Luca Coletto, la situazione per quanto riguarda i ricoveri, le visite specialistiche, il personale a tempo indeterminato. In realtà le cifre indicano che l’ospedale in definitiva ha tenuto botta al covid reagendo piuttosto bene nonostante la pandemia e la ormai endemica crisi del personale.

De Fino nell’analizzare i dati è partito dai filmati ormai divenuti virali delle corsie deserte per spiegare che in realtà proprio l’emergenza sanitaria ha obbligato a rimodulare tutti gli spazi e al personale e ai pazienti a rivoluzionare i propri comportamenti. Non ci sono più gli accompagnatori, fatto salvo laddove previsto, si entra in prossimità dell’orario stabilito, si attende fuori dalla struttura in caso di forte anticipo, ad esempio. Non si entra in ospedale se non si ha un appuntamento per una prestazione medica o diagnostica e poi a questo si aggiunge la carenza di personale medico in particolare. Certamente le criticità ci sono e sono evidenti, le liste di attesa sono piuttosto lunghe e il recupero indicato dai dati ufficiali non sembra così evidente. De Fino ha anche annunciato che nelle prossime domeniche gli specialisti hanno dato la loro disponibilità per lavorare durante il festivo sempre con l’obiettivo di abbattere le liste di attesa.

L’audio della relazione a tratti non è proprio chiaro ma non dipende da problemi tecnici nostri. Comunque torneremo sicuramente a discutere di sanità e di sanità pubblica in particolare. La relazione del direttore generale della USL Umbria 2, Massimo De Fino sui ricoveri, le prestazioni ambulatoriali e le nascite negli ultimi tre anni e poi i prossimi progetti in fase di realizzazione, l’impianto di cogenerazione, l’hospice che momentaneamente sarà all’interno dell’ospedale e la nuova TAC già operativa. Per l’abbattimento delle liste d’attesa sono previste tre domeniche dedicate proprio a chi attende da troppo tempo di avere risposte ed esami.