1

Chiusa fino al 2 dicembre via Loggia dei Mercanti, piccola rivoluzione nel traffico cittadino

Dalle ore 09:00 di lunedì 8 novembre fino alle 20:00 di giovedì 02 dicembre 2021 viene interrotta la circolazione veicolare in Via Loggia dei Mercanti, nel tratto compreso tra il civico 24 e il civico 18, per consentire i lavori di manutenzione straordinaria della facciata dell’edificio condominiale attraverso il posizionamento di ponteggi.

L’ordinanza della Polizia Locale prevede che tutto il traffico veicolare in entrata al centro storico e diretto nelle zone di Piazza della Repubblica, Piazza Ascanio Vitozzi, San Giovenale e tutta la parte del quartiere medievale, seguirà i percorsi alternativi così individuati:

– I flussi veicolari provenienti da Strada della Stazione e diretti in Piazza della Repubblica e quartiere medievale, giunti all’altezza dell’intersezione con Strada delle Conce, dovranno proseguire a sinistra in direzione Piazza Cahen, Via Roma, Via del Popolo, Piazza Generale Cimicchi, Via Pecorelli, Piazza dell’Erba, Via Magalotti, Via Malabranca per la zona di San Giovenale, Via della Commenda per la zona di Piazza della Repubblica; 

In alternativa, da Piazza del Popolo potranno proseguire su Via di Piazza del Popolo, Via Ascanio Vitozzi, Piazza Ascanio Vitozzi; In alternativa, da Piazza dell’Erba potranno svoltare a sinistra in direzione Piazza della Repubblica;

– I flussi veicolari provenienti da Sferracavallo in transito su Via Adige e diretti in Piazza della Repubblica e quartiere medievale, dovranno svoltare a sinistra su strada delle Conce e proseguire seguendo la viabilità sopra indicata;- I flussi veicolari provenienti dalla Segheria in transito su Strada di Porta Romana e diretti in Piazza della Repubblica e quartiere medievale, giunti all’altezza della Rotatoria di Porta Romana, dovranno svoltare a sinistra in direzione Strada delle Conce e proseguire seguendo la viabilità suddetta;      

• In deroga all’ordinanza 35716 del 10 ottobre 2007, per tutto il periodo di chiusura al traffico di Via Loggia dei Mercanti, il senso unico che da Piazza Vitozzi raggiunge Piazza del Popolo, sarà invertito in direzione opposta: Piazza del Popolo – Via di Piazza del Popolo – Via Ascanio Vitozzi – Piazza Vitozzi.

• In deroga alla ordinanza sopra citata, per tutto il periodo di chiusura al traffico di Via Loggia dei Mercanti, sarà consentito il transito da Piazza dell’Erba a sinistra su Piazza della Repubblica.• Il transito in Via Garibaldi, dall’intersezione con Piazza Ranieri fino a Piazza della Repubblica sarà consentito, oltre alle categorie già autorizzate, anche a tutti i mezzi adibiti al carico e scarico delle merci che, per dimensioni, hanno difficoltà a transitare nelle altre via alternative individuate.

• Tutte le linee del Trasporto Pubblico Locale saranno autorizzate al transito in Via Garibaldi fino in Piazza della Repubblica.
La ditta esecutrice posizionerà nelle principali intersezioni, la segnaletica necessaria alla chiusura della via e quella verticale inerente le deviazioni del traffico; segnalerà inoltre la presenza del cantiere in base alle disposizioni del vigente Codice della Strada e del Regolamento di attuazione.La Polizia Municipale adotterà i provvedimenti necessari a garantire il normale flusso della circolazione.




I nasi rossi di ClownVip Orvieto tornano tra gli anziani di Monterubiaglio e poi di San Giorgio

“Dopo due anni difficili per tutti finalmente siamo tornati. Anche per noi clown di corsia è stata tanto dura, perché la pandemia ci ha fermati proprio mentre il nostro gruppo stava per sbocciare. Un gruppo di clown nuovo nuovo e tanti progetti in rampa di lancio fermati sul nascere. Però c’è sempre qualcosa di forte che ci unisce quando ci ritroviamo attorno a questo naso rosso, a questo volontariato”. Andrea Torre, presidente di ClownVip Orvieto, racconta con entusiasmo il ritorno dei volontari tra gli anziani ospiti della residenza protetta don Bosco di Monterubiaglio. Un ritorno che, a causa dell’emergenza sanitaria, si è svolto con modalità diverse perché i clown ora non possono abbracciare i loro amici e le attività, grazie a due stanze comunicanti, si svolgono nel rispetto del distanziamento.

“Ci aspettavano e ci hanno accolto con un calore che ci ha colpito – dice Andrea.  Abbiamo raccontato favole e abbiamo cantato insieme. Molti di loro ricordavano perfettamente i testi delle canzoni della loro gioventù”. A fine mese i ClownVip, che contano su una quarantina di soci la metà dei quali volontari attivi, torneranno a portare sorrisi e affetto agli anziani ospiti della Residenza San Giorgio.

“Da tempo abbiamo ripreso le attività formative proprio perché aspettavamo di tornare tra i nostri amici. Per il momento le nostre forze non ci permettono di andare oltre un incontro mensile ma ci stiamo attrezzando per trovare nuovi volontari. Ciò che conta, più che la quantità, è la qualità del tempo che si dedica al volontariato”.

Il 5 dicembre i volontari saranno in piazza del Popolo, a Orvieto, per la Giornata del naso rosso per far conoscere l’associazione e raccogliere fondi per sostenere le attività.




Tornano le conferenze dell’ISAO dal 26 novembre al prossimo 20 maggio

Dopo quasi due anni di forzata sospensione di ogni iniziativa, l’Istituto Storico Artistico Orvietano riprende le sue tradizionali attività: e, come avveniva ogni anno in questo periodo autunnale, ha finalmente programmato il nuovo ciclo di conferenze, quelle per l’anno accademico 2021-22. Il programma di quest’anno ha come titolo, “Incontro con la storia e l’attualità” e avrà un doppio filo conduttore, conferenze di cultura generale e di storia e arte di Orvieto e dell’Umbria. .

Si comincia, il prossimo 26 novembre, con una emblematica riflessione sul Tempo e sullo Spazio. Danilo Giulietti, un orvietano che tutti conosciamo come professore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, ci guiderà nei meandri del concetto di Infinito, in tutte le accezioni possibili: nella fisica, nella filosofia, nella cosmologia. Sono gli infiniti: che, come l’infinito silenzio di Leopardi, ci fanno meditare sulla veridicità delle ininterrotte prospettive di questo mondo. I limiti ineludibili della conoscenza hanno da sempre illuminato nuove aree prima sconosciute, ed hanno man mano svelato altre incognite sempre più vaste, appunto in un processo infinito. Così, di pari passo, se la nostra società continua a basarsi su un’ipotesi di sviluppo infinito, fiduciosa del sostegno di un inarrestabile progresso tecnologico, nel frattempo la natura ci manda segnali, come il cambiamento climatico e lo squilibrio degli ecosistemi operato dalla globalizzazione, che ci fanno riflettere come la comprensione umana dell’Universo non possa essere staccata dalla comprensione del destino di questa nostra piccola Terra.

Ben tre di queste conferenze sono state organizzate in collaborazione con altre associazioni. Insieme all’Associazione ASDS “E. Majorana”, parleremo dei Salti d’acqua nel territorio orvietano (10 dicembre), una ricognizione di Claudio Bizzarri tra l’escursionismo e la ricerca romantica di luoghi emozionanti. Con l’Associazione degli ex Alunni del Liceo Classico “F.A. Gualterio” di Orvieto riscopriremo, grazie a Roberta Galli (14 gennaio), Giovanni Cozza ed il suo teatro in Orvieto esemplare testimonianza degli esordi di una luminosa imprenditoria culturale; e grazie a Carlo Pagliucci, la Romanza da Salotto italiana (6 maggio), che riprende il tema delle conferenze musicali, già trattato nel 2018 dallo stesso Pagliucci con i canti della Grande Guerra.

All’arte sono dedicati nello specifico due momenti: Laura Teza, docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Perugia,  ci parlerà (4 febbraio) dei contenuti reali e simbolici che si possono intus-legere nei paesaggi del Perugino: le straordinarie ambientazioni rivelano un nuovo modo di guardare la realtà direttamente collegato non solo all’esperienza vissuta dall’artista, ma anche alla memoria degli avvenimenti politici che toccarono anche tragicamente le città umbre a fine ‘400. Ancora sul mondo dell’Arte, la neuropsichiatra infantile Maria Celeste Pierantoni con Bambini nel tempo (18 febbraio), tratteggerà la commovente nascita del sentimento dell’infanzia nell’iconografia, sia colta sia popolare, che vide la luce anche per l’esigenza di formare i nuovi eredi dei valori della società. In questo senso la storia dell’arte si intreccia con la storia della pedagogia.

In un vettorialità culturale parallela, Francesco Bufalini (8 aprile) ci parlerà del comportamenti dei cani, i nostri amici animali più cari: come interpretare i loro messaggi? come armonizzare i nostri rapporti con la loro natura?

Mirando alla storia socio-culturale del XX secolo, ricorderemo un centenario importante: il 5 marzo 2022 saranno cento anni dalla nascita di Pierpaolo Pasolini e Guido Barlozzetti, alla vigilia della ricorrenza (4 marzo), rievocherà i principali passi della vita appassionata di questa figura solitaria, oscillante tra un profondo amore per la vita e una sua quasi cosciente distruzione, attraverso gli Scritti corsari, raccolta di articoli degli anni 1973-75 che aveva pubblicato sul Corriere della Sera. Incentrati sull’analisi impietosa della società italiana con i suoi mali e le sue angosce, suscitarono molte polemiche ma sono ancora terribilmente attuali. Rimanendo al secolo scorso, Lamberto Ferranti (25 marzo) parlerà di un’Umbria generosa che accolse giovani legionari senza patria: fu infatti nella nostra regione che, verso la fine della Prima Guerra Mondiale, fu addestrata una formazione armata, la Legione Cecoslovacca. Circostanza assolutamente inusuale, perché quell’esercito nacque prima della fondazione dell’entità politica e territoriale che era chiamata a difendere, cioè il nuovo stato della Cecoslovacchia.

La storia toccherà ancora l’Umbria ma nel XV secolo: Antonio Santilli (20 maggio) approfondirà, per Orvieto, un secolo poco studiato ma in realtà assai rilevante, perché fu allora che la città venne inserita definitivamente nello Stato della Chiesa; e questo significò anche mutamenti istituzionali, economici e sociali.

Anche grazie alla collaborazione con gli altri sodalizi cittadini e all’apporto di contenuti vari e diversi, come vedete l’Isao anche quest’anno conferma il “classico” numero di dieci date. Voglio infine ricordare che sono in cantiere un nuovo numero del Bollettino dell’Istituto, una Miscellanea di saggi, ed un numero speciale di Lettera Orvietana per ricordare i cinquant’anni dall’inaugurazione dei corsi della Scuola Statale d’Arte, oggi Liceo Artistico.

Per quanto riguarda le sedi dove verranno tenute le conferenze, in considerazione ancora della situazione sanitaria ed il termine ultimo dello stato di emergenza attualmente fissato al prossimo 31 dicembre, per il momento abbiamo ipotizzato che le prime due conferenze si svolgano al Museo Greco, la cui concessione in uso abbiamo richiesto dall’Opera del Duomo, entrambe con inizio alle 17.30.

PROGRAMMA DELLE CONFERENZE ISAO

VENERDÌ 26 NOVEMBRE 2022.

Danilo Giulietti, Dipartimento di Fisica, Università di Pisa: Infinito (in matematica, fisica, cosmologia, filosofia).

VENERDÌ 10 DICEMBRE 2021

in collaborazione con l’Associazione ASDS “Ettore Majorana” Claudio Bizzarri, Archeologo, American Institute of Archaelogy: Gutta cavat lapidem. Salti d’acqua nel territorio orvietano.

VENERDÌ 14 GENNAIO 2022

in collaborazione con l’Associazione ex-Alunni del Liceo Classico F.A. Gualterio. Roberta Galli, Archivista e ricercatrice di Storia locale: Giovanni Cozza ed il suo teatro in Orvieto. “Alla cultura più che al diletto”.

VENERDÌ 4 febbraio 2022

Laura Teza, Università degli Studi di Perugia: Cultura e memorie umbre nel paesaggio di Pietro Perugino.

VENERDÌ 18 febbraio 2022

Maria Celeste Pierantoni, Neuropsichiatra infantile: Bambini nel tempo. Rappresentazioni dell’infanzia nella storia dell’arte e dell’educazione.      

VENERDÌ 4 MARZO 2022

Guido Barlozzetti, Giornalista, Scrittore, Storico del Cinema: Pasolini, l’ultimo corsaro. A cent’anni dalla nascita.

VENERDÌ 25 MARZO 2022

Lamberto Ferranti, Studioso di storia e letteratura ceco-slovacca: L’Umbria come culla della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca; la Legione ceco-slovacca del 1918.

VENERDÌ 8 APRILE 2022

Francesco Bufalini, Veterinario: Il cane ed i suoi messaggi. Cosa ci vuole comunicare e come comportarsi.  

VENERDÌ 6 MAGGIO 2022

in collaborazione con l’Associazione ex-Alunni del Liceo Classico F.A. Gualterio. Carlo Pagliucci, Musicologo: La romanza da salotto italiana. Conferenza musicale.

VENERDÌ 20 MAGGIO 2022

Antonio Santilli, Università degli Studi La Sapienza di Roma: Orvieto nel Quattrocento.




Opera del Duomo, politica a gamba tesa, la Lega chiede alla ministro Lamorgese se il nuovo segretario è Rossini del PD

In questi ultimi giorni si fatta l’ipotesi dell’arrivo di Carlo Rossini come nuovo segretario dell’Opera del Duomo, in sostituzione di Giuseppe Mearilli che andrà in pensione a breve. Nulla di strano, ma sempre Rossini è stato sindaco di Todi per il Pd e sempre per il partito di Letta potrebbe essere scelto quale candidato alla prossima tornata elettorale per il Comune di Todi. La politica entra dunque a gamba tesa nell’Opera del Duomo e fanno sentire la loro voce i senatori della Lega Luca Briziarelli e Stefano Candiani con una lunga nota. “E’ inaccettabile anche solo l’ipotesi, paventata a mezzo stampa in questi giorni, che l’ex sindaco di Todi del Partito democratico, Carlo Rossini possa essere assunto come segretario e amministratore dell’Opera del Duomo di Orvieto. Ciò è tanto più grave se si considera che l’attuale presidente dell’Opera, Andrea Taddei, è stato capogruppo del Partito democratico nel consiglio comunale di Orvieto e Nicola Pepe, membro del consiglio di amministrazione, è un ex esponente della segreteria regionale del PD”.

Una reprimenda piuttosto dura da parte di Candiani e Briziarelli che spiegano, “tenuto conto che il Ministero dell’Interno indica cinque dei sette consiglieri di amministrazione che opereranno la scelta, abbiamo presentato una interrogazione al Ministero chiedendo che la scelta dei componenti del consiglio sia improntata su criteri oggettivi, quali la valutazione dei curricula e preferibilmente l’appartenenza al territorio orvietano, più che sull’orientamento politico. Crediamo sia opportuno che il ministro Lamorgese – spiegano Briziarelli e Candiani – ci dica se è a conoscenza di ciò che sta accadendo, visto che l’Opera adempie ai propri compiti ai sensi del suo statuto, approvato proprio dal Ministero (direzione generale degli affari dei culti) e se non ritenga, per fugare ogni legittimo dubbio, che le scelte dei componenti dell’organo direttivo dell’Opera siano esenti da qualsivoglia connotazione politica. Rossini dal canto suo è tuttora impegnato politicamente, tanto che, sempre secondo notizie di stampa, si potrebbe ricandidare a sindaco di Todi il prossimo anno”.