La Polstrada aiuta mamma e figlio in difficoltà economiche consegnando generi alimentari e una piccola somma di denaro

Nei giorni scorsi la Polizia Stradale riceve la segnalazione di un’auto sospetta ferma da qualche tempo nell’area di sosta dell’area di servizio Fabro Est. A bordo, sempre secondo la segnalazione due persone, un ragazzo e una donna adulta. Iniziano quindi gli accertamenti ma ecco la sorpresa. Da sospettati i due diventano persone in difficoltà. Gli agenti chiedono spiegazioni della loro sosta prolungata nell’auto e allora la donna, piuttosto affranta e con un certo imbarazzo inizia a raccontare la loro storia. A causa di una situazione familiare piuttosto complessa ha perso il lavoro e, di conseguenza, anche lo stipendio. Nel giro di brevissimo tempo la signora perde anche l’abitazione dove viveva con il figlio. Così, non avendo più un tetto i due si sono adattati nell’auto, unico bene rimastogli.

Per una settimana circa si sono fermati in quell’area di servizio per poter fruire dei servizi igienici e potersi così lavare. Ma il fatto che aggiungeva maggiore coinvolgimento e commozione, alla di per sé già triste storia, era che la signora aveva ritenuto di fermarsi proprio a Fabro non casualmente ma perché da piccolina suo padre la portava sempre a Città della Pieve, una cittadina nelle vicinanze, e quindi quei luoghi e i ricordi le davano un po’ di sostegno e conforto per sopportare la sofferenza provocata dal disagio che stava vivendo insieme al figlio.

I poliziotti della Stradale di Orvieto, colpiti da questa dolorosa e difficile situazione, non hanno esitato un solo attimo ad acquistare vari generi alimentari che hanno consegnato, unitamente ad un piccolo aiuto economico, incoraggiando la donna ed il figlio a tenere duro per andare avanti in attesa di un futuro migliore per due persone sicuramente sfortunate ma per bene.




Due ragazzi denunciati dai Carabinieri per porto abusivo di armi, un altro per guida senza patente

Con l’inizio del periodo estivo e la fine delle restrizioni dettate dal governo per limitare la pandemia da Covid è ripresa la movida notturna anche nei principali centri della provincia di Terni. Per tale motivo il Comando Provinciale Carabinieri ha rafforzato il dispositivo di controllo del territorio sulla provincia aumentando i controlli alla circolazione stradale in orario notturno.

È stato proprio nel corso dei servizi disposti dalla Compagnia di Orvieto durante il fine settimana che i militari della Sezione Radiomobile hanno fermato e sottoposto a controllo un’autovettura i cui occupanti, entrambi 20enni del posto, avevano con sé tre coltelli di cui uno a serramanico con una lama lunga più di 11 cm. Per i due ragazzi, sinora incensurati, è scattata immediatamente la denuncia a piede libero per porto abusivo di armi, mentre i coltelli sono stati sequestrati.

Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Orvieto ha invece denunciato per guida senza patente, perché mai conseguita, un altro 20enne orvietano già noto alle forze dell’ordine, che circolava indisturbato per le vie del centro cittadino alla guida della propria autovettura.




Nuova viabilità dall’8 luglio in Piazza Marconi dopo i lavori di asfaltatura

Da giovedì 8 luglio cambia la viabilità in piazza Marconi, dove la circolazione sarà invertita in senso antiorario. Ovvero, diventano due gli accessi alla piazza: il primo sulla parte bassa per i mezzi che provengono da piazza Cahen, il secondo su via Cesare Nebbia ad uso dei mezzi che provengono da via Soliana.  Sarà rivista, inoltre, l’organizzazione degli stalli di sosta a strisce blu con un’unica fila centrale e una fila sul lato di via Postierla entrambe non più a spina di pesce. E’ quanto prevede l’ordinanza che verrà emessa nelle prossime ore. 

La nuova disposizione dei parcheggi consentirà di ampliare lo spazio disponibile davanti all’ingresso della Scuola Primaria “Luigi Barzini” con un’area di sosta per gli Scuolabus e una corsia per garantire la circolazione delle auto. Complessivamente saranno 71 i posti auto a pagamento a disposizione degli utenti a cui si aggiungono 16 stalli per i motoveicoli. La riorganizzazione della viabilità segue i lavori di riqualificazione del manto stradale che hanno interessato nei giorni scorsi piazza Marconi, via Soliana, via Cesare Nebbia e via Postierla andando a migliorare sensibilmente non solo l’accesso al polo scolastico del centro storico ma anche l’accoglienza ai visitatori e turisti nell’area a ridosso del Duomo.  “Le modifiche su piazza Marconi – spiega l’assessore alla Viabilità, Gianluca Luciani – sacrificheranno qualche posto auto rispetto alla situazione attuale ma renderanno più fluida la circolazione e soprattutto più agevole la sosta degli Scuolabus e quindi la discesa e la salita in sicurezza dei piccoli studenti. Proseguono così gli interventi programmati dall’amministrazione comunale che hanno l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale sull’intero territorio, dal centro storico alle frazioni”.




Denunciati dai carabinieri di Fabro due malviventi che hanno rapinato un uomo di 76 anni spacciandosi fruttivendoli

I carabinieri della Stazione di Fabro hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Terni due uomini, 35 e 34 anni, pregiudicati di origini campane che nel mese di aprile hanno commesso una rapina ai danni di un uomo 76enne del posto.  La dinamica della rapina si è sviluppata secondo un copione ben preciso, messo in atto da molti malviventi sul territorio nazionale, che ha preso alla sprovvista l’ignara vittima.

Il cittadino fabrese è stato avvicinato dai due uomini a bordo di un furgone che, spacciandosi per fruttivendoli, hanno cercato di vendergli una cassetta di frutta. È stato a quel punto, quando l’uomo ha preso in mano il portafogli per pagare, che i due glielo hanno strappato dalle mani e l’hanno spinto per allontanarlo ed assicurarsi immediatamente la fuga.

Grazie alla descrizione fornita dalla vittima ed alla visione delle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto i militari hanno individuato i due rapinatori e li hanno denunciati a piede libero.




Il comune “per l’abbattimento dei tigli alla stazione tutto autorizzato secondo legge”

In relazione all’intervento di abbattimento di alcune piante nell’area della stazione ferroviaria di Orvieto scalo, l’Amministrazione Comunale precisa quanto segue: “L’area a ridosso dello stabile del Dopolavoro ferroviario di Orvieto scalo, all’interno della quale nella giornata del 5 luglio è stato effettuato il taglio di tre tigli della specie tilia platyphyllos scop, è di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana Spa che si è occupata dell’intervento. L’Unità territoriale Firenze Sud Umlv6 di Orvieto, in data 14 giugno 2021, ha avanzato una richiesta di abbattimento dei tre tigli del diametro di 40 centimetri, per procedere al completamento dei lavori di ristrutturazione dello spogliatoio nell’area FS della stazione di Orvieto. La richiesta di autorizzazione si è resa necessaria in quanto gli alberi in questione hanno un diametro pari o superiore ai 40 centimetri misurata a 1,30 metri di altezza. 

L’Ufficio Ambiente del Comune di Orvieto, analizzata la relazione tecnica di RFI, ha autorizzato l’intervento ai sensi dell’articolo 13 comma 3 della legge regionale 28 del 19 novembre 2001, che prevede che l’abbattimento e lo spostamento di alberi siano ‘…consentiti per costruzioni edilizie, per opere di trasformazione e miglioramento fondiario in attuazione di progetti autorizzati in base alle normative di settore…’. Nell’autorizzazione è stata inserita la prescrizione in base alla quale ‘dovranno essere reimpiantate da parte del proprietario essenze arboree in sostituzione a quella abbattuta con specie autoctone di cui all’allegato U al regolamento regionale n. 7 del 17 dicembre 2002 entro due anni dall’abbattimento e l’avvenuto reimpianto dovrà essere comunicato all’amministrazione’. 




Cronotachigrafo manomesso, denunciato dalla Polstrada un autotrasportatore

Nello scorso weekend, una pattuglia della Polizia Stradale, sull’autostrada A1 nei pressi di Orvieto, durante il controllo di un autoarticolato che trasportava acqua ha notato un’anomalia nelle registrazioni del cronotachigrafo.

Risultava infatti un periodo di riposo, e quindi di non guida del conducente, che però non era conciliante con quanto verificato dagli accertatori visto che poco prima a causa dello scoppio di due pneumatici il veicolo sarebbe dovuto risultare in marcia.  Gli agenti della stradale hanno deciso di approfondire ulteriormente i riscontri delle attività di guida del conducente scoprendo che, l’autotrasportare risultava in riposo dalle ore 14,00 del giorno prima pur avendo guidato ininterrottamente. Naturalmente, l’uomo ha tentato di negare l’evidenza della possibile manomissione del cronotachigrafo riconducendo l’anomalia contestata ad un possibile improvviso malfunzionamento dell’apparecchiatura.

Ma ai poliziotti della Stradale di Orvieto questa spiegazione non risultava plausibile ed infatti, di lì a breve, sono riusciti a scoprire una sofisticata manomissione dello strumento di registrazione il cui funzionamento è stato artificialmente alterato tramite l’inserimento di una scheda elettronica che, comandata dall’autista con un apposito telecomando, falsificava le registrazioni dell’apparecchiatura facendo apparire condizioni di riposo del conducente quando invece lo stesso si trovava regolarmente alla guida del mezzo. L’autista ed il suo datore di lavoro sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per la rimozione dolosa di apparecchi di prevenzione per gli infortuni sul lavoro, al conducente è stata inflitta una sanzione amministrativa di oltre 1.700 euro con l’immediato ritiro della patente di guida, mentre il veicolo industriale è stato sottoposto a sequestro penale.




Taglio degli alberi nel giardino accanto al Dopolavoro, Italia Nostra chiede di conoscere i motivi

Alla stazione, di fianco al Dopolavoro, dalla prima mattinata del 5 luglio stanno tagliando gli alberi di alto fusto. Per Italia Nostra il taglio indiscriminato di alberi, nel particolare tutti di oltre 60 anni, è sempre un danno e per questo chiede “di conoscere l’iter autorizzativo e soprattutto vorremmo conoscere che lavori sono stati eseguiti o dovranno essere eseguiti”.

Secondo alcuni cittadini il problema riguarda le allergie causate dai pioppi ma questo non giustifica il taglio.




“The sleeping beauties”, visita concerto al Modo e alla mostra Valentini100

Il MODO Museo dell’Opera del Duomo aderisce alla Notte Europea dei Musei 2021 prevista per sabato 3 luglio con l’apertura straordinaria, dalle 21 alle 24, e un biglietto simbolico di 1 euro a sostegno dei musei che finalmente ripartono dopo mesi di chiusura forzata. 
Sarà possibile in via eccezionale visitare in notturna le Sleeping Beauties, le bellezze dormienti del museo, come pure la mostra “Livio Orazio Valentini 100” in corso fino al 19 settembre nelle sale dei Palazzi Papali e dei Sotterranei della cattedrale, riaperti per l’occasione.

Inoltre alle 21 e alle 22 si terrà un doppio evento all’insegna dell’arte a tutto tondo. In due turni, per un massimo di 20 persone per turno, si terrà la visita guidata alla mostra con il curatore del museo e contestualmente la performance musicale del M° Rita Graziani al flauto e del M° Riccardo Cambri al pianoforte, grazie alla collaborazione della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”.

Così, in questa notte speciale, Orvieto si animerà di eventi straordinari nei Luoghi della Cultura grazie alla collaborazione delle strutture di Carta Unica che hanno potuto aderire alla Notte europea: Torre del Moro, Museo Archeologico Nazionale, Necropoli Etrusca del Crocifisso del Tufo, Teatro Mancinelli e Pozzo della Cava. La Notte è promossa in Francia e in Italia dal Ministero della Cultura. 

Per informazioni:
www.opsm.it – 0763.343592
biglietteria@operadelduomo.it 
museo@operadelduomo.it 




Il PD di Ficulle, “basta con la politica degli annunci, servono idee”

Premesso che noi viviamo in un Paese dove nel 2011, mentre il mondo andava a catafascio, si riusciva a credere a Berlusconi che ci raccontava che andava  tutto bene, che i ristoranti erano pieni e che si faceva fatica a prenotare un volo sugli aerei.  Ora però, verrebbe da pensare, che dopo quell’esperienza disastrosa, sarebbe stato normale averne fatto tesoro e compreso che non sempre è tutto oro quello che luccica come, invece, ci viene spesso raccontato dai nostri governanti.

Invero, se le cose non le conosci e sei in buona fede, le castronerie le dici, ma devi prendere atto che non puoi fare l’ amministratore perché un amministratore locale le cose le deve conoscere sul serio.

Se invece le conosci, non fosse altro perché il Circolo del PD non solo te le dice, ma te le comprova pure con tanto di documenti e foto, allora sei in malafede e tutto assume un aspetto diverso e diventa indiscutibilmente evidente che le castronerie le dici per coprire le tue responsabilità e/o inefficienze, quindi entriamo nel campo del raggiro nei confronti dei cittadini e dell’opinione pubblica in generale, male che spesso caratterizza e affligge il potere e la politica peggiore.
Un bravo amministratore per portare avanti le scelte fatte e le decisioni non deve basarsi su impressioni o illusioni create dalla fantasia, ma su statistiche e numeri. 

Allora, a riprova di quanto affermato,  leggiamo e consultiamo i numeri delle statistiche:
➢ al 1 gennaio 2021 i ficullesi residenti (l’argomento  “residenza” poi meriterebbe una riflessione più approfondita) sono 1.587 (fonte ISTAT). Parliamo del numero più basso di residenti dall’Unità d’Italia, dal 1861 ai giorni nostri. Un problema certamente diffuso, ma che in altri Comuni è stato comunque  affrontato intraprendendo iniziative per cercare di  porre un freno al fenomeno, due esempi per tutti il Comune di Allerona e di Parrano,  invece, nel nostro Comune non è stato posto in essere niente di niente. Se non si hanno idee a volte basta copiare; 

➢ Gli strumenti di programmazione urbanistica (PRG) e territoriale  sono ancora in attesa di definizione ovvero in sospeso,  perché in tutti questi anni l’iter non è stato concluso, di conseguenza, se a Ficulle due persone volessero andare a vivere insieme e costruirsi una casa, non saprebbero dove farla; 

➢ La percentuale dei dati delle presenze turistiche al 31/12/2020 è stata  del -58,7% rispetto all’anno precedente (fonte Regione Umbria). Ma, direte voi, è stato un anno terribile. Sì, è vero che è stato un anno terribile, ma lo è stato per tutti: Montegabbione -26,4%, Monteleone -19.2%, Allerona -33,8%, Castelviscardo -8,9%. La media della Provincia di Terni è stata del – 44,8%, quella dell’Umbria -48,4% quindi i dati di Ficulle scivolano verso il fondo della classifica. . Vediamo in particolare e in totale che nel 2020,  i turisti a Ficulle sono stati 892 e le presenze 5.320 e la presenza media è stata di 5.96 giorni (dati Regione Umbria…). Non siamo stati certamente i migliori, anzi. Comunque anche a consultare le altre voci,  c’è poco per cui stare allegri:
➢ I dati sulle attività economiche: A Ficulle negli ultimi anni c’è stato un calo verticale delle partite IVA ovvero  pari al 34,7% (fonte Mediacom 043), sono state chiuse oltre un terzo. Siamo all’ 86° (ottantaseiesimo)   posto in Umbria su 92 comuni sotto i 5.000 abitanti e al penultimo posto nella Provincia di Terni;

➢ Sul numero  dei servizi presenti e funzionanti a pieno regime, dall’ufficio postale ormai dal 2015 chiuso tre giorni su sei, all’unico Bancomat del paese trasferito dal centro storico e come per tutto il resto anche in questi casi, non é stata  registrata e intrapresa nessuna iniziativa concreta ed efficace di contrasto da parte dell’amministrazione;
➢ Sull’efficienza dei servizi pubblici, in queste ultime settimane abbiamo dimostrato che anche l’ordinaria amministrazione, dalla manutenzione degli impianti sportivi, a quella del Cimitero per arrivare addirittura ai giochi per i bambini al paro e all’orologio e al campanile della Piazza del paese, si registra uno stato di abbandono e trasandatezza diffuso e preoccupante.
 Il centro storico è sempre più desertificato, residenti e attività economiche che con grande sforzo in questi anni hanno cercato di resistere, stanno diminuendo costantemente. 

 La vivacità culturale che ha contraddistinto Ficulle negli anni scorsi, grazie all’importante lavoro di ricerca del Gruppo Storia e dei tanti volontari che con amore e competenza hanno sfornato la più grande produzione letteraria storica e culturale che ha conosciuto la nostra comunità negli ultimi decenni, è ormai soltanto un ricordo sbiadito.

Si potrebbero fare anche altri esempi e ragionamenti, con l’unico risultato di rafforzare l’idea di un quadro complessivo allarmante, che a parte la critica doverosa di chi non si riconosce in questa amministrazione, ci impegna tutti a trovare soluzioni e a intraprendere strade virtuose per il bene della collettività.

Considerato che troppo spesso il Comune di Ficulle siede sul banco dei peggiori della classe, capirete da soli che certi toni trionfalistici nei ripetuti annunci sono del tutto irritanti e fuori luogo. Ma non è solo un problema di natura estetica, la mancanza di consapevolezza e la relativa presa d’atto delle difficoltà che sussistono fa sì che non si affronti mai la realtà e di conseguenza non si risolvano mai i problemi.

Per prima cosa,  bisogna uscire dalla politica degli annunci enfatici, consapevoli che per ripartire non servono affermazioni e dichiarazioni pompose, ma idee, proposte e progetti concreti che possano consentire di uscire dallo stato letargico di questi ultimi anni e risolvere i problemi veri del paese. Smettetela di raccontare che i problemi non ci sono e che i ristoranti sono tutti pieni.

E’ un film già visto e abbiamo visto che cosa è successo dopo.

Noi siamo disponibili a dare una mano e mettere a disposizione le nostre forze migliori per avanzare proposte e percorsi per tentare di uscire da questa situazione. Ovviamente solo su temi specifici, perché la nostra collocazione culturale ed ideale è in un altro luogo. Noi non abbiamo nemici, abbiamo avversari.–

Circolo Comunale di Ficulle del Partito Democratico




Ficulle, il j’accuse del sindaco, “il circolo PD confuso e incomprensibile”

Ficulle ed i territori circostanti oggi sono ben rappresentati online grazie al nuovo sito internet www.ficulleturismo.it fortemente voluto dall’amministrazione, che sta riscuotendo grande apprezzamento tra cittadini ed imprese. E’ un sito ricco di fotografie e descrizioni che rappresentano e descrivono la bellezza del territorio e le sue eccellenze con appeal, in modo razionale e veritiero.

Quanto presentato alla stampa nella giornata del 29 giugno non è un punto di arrivo ma il punto di partenza di un percorso che cittadini, imprese e Comune intendono intraprendere per proseguire nell’azione di rinascita dell’antico Borgo. Nel sito spicca il nuovo logo turistico, un simbolo moderno ed antico che è la stilizzazione della pianta della Rocca di Ficulle, la quale diventa il nuovo centro di accoglienza ed informazioni turistiche. All’interno della Rocca sono stati apposti due monitor che tramite filmati raccontano il territorio e le sue eccellenze, oltre ad un touch screen che consente al visitatore di ottenere tutte le informazioni riportate nel sito ficulleturismo.it Le due ragazze del Servizio Civile Universale, che da giugno sono entrate a far parte della squadra comunale, insieme alle associazioni consentiranno un’apertura regolare per l’accesso al monumento ed alle informazioni. L’insieme delle azioni messe in campo dall’amministrazione sono frutto e conseguenza dello studio sul marketing turistico di Ficulle elaborato nel biennio 2014/2015 in virtù di una convenzione sottoscritta dal Comune con il Dipartimento del Turismo dell’Università di Perugia. E’ un passo importante, non scontato per un piccolo comune, che dimostra anche la determinazione dell’amministrazione nell’essere attenta allo sviluppo ed al benessere di Ficulle. Un progetto per e della comunità, che assume ulteriore importanza in questo difficile momento storico.  

Stante che le critiche quando fondate sono una ricchezza ma non è questo il caso, per chiarezza, correttezza ed ai fini di giustizia considerando l’escalation di una campagna mistificatrice e menzognera posta in essere da mesi dal Circolo PD, rispetto all’ultimo articolo trasmesso ai giornali dal titolo “la montagna ha partorito il topolino”:

  1. il circolo PD dimostra una notevole arroganza della politica quando giudica un lavoro realizzato da professionisti e facente parte di una strategia scaturita dal lavoro svolto con una Università, sulla base di una convenzione e non “con la partecipazione di personalità della cultura e del mondo universitario perugino”;
  2. il circolo sbaglia e fa confusione quando descrive il progetto intercomunale Clanis e l’iter dell’investimento, che per Ficulle prevedeva un consolidamento della Rocca in parte allora respinto dalla Sovraintendenza che successivamente invece ha autorizzato sotto l’attuale amministrazione anche nella parte che riguardava le stuccature in quanto il Comune ha rappresentato la necessità “d’interventi per la messa in sicurezza”, realizzazioni eseguite nel 2014 e certificati dall’Arch. Quaranta il 27/05/2015. I circa 18 mila euro citati, riguardanti gli allestimenti, non sono il penultimo “stralcio” del progetto Clanis come afferma il PD, ma l’ultimo, ed i lavori del primo “stralcio” sono tutti avvenuti previo assenso della Sovraintendenza! Le insinuazioni riportate nell’articolo sono offensive, lesive di chi lavora seriamente e la domanda dove sono finiti 75 mila euro trova risposta nei documenti e nell’incompetenza del PD in materia, se nella volontà di raccontare cose non vere.
  3. Il progetto è perfettamente coerente con i presupposti iniziali, anzi li rafforza dal momento che territorio e prodotti possono essere presentati in maniera più moderna, dinamica e maggiormente fruibile attraverso strumenti multimediali, piuttosto che in un ambiente reso angusto da teche e vetrinette, da questo punto di vista il PD dimostra senza dubbio una certa arretratezza.
  4. Il circolo PD con una grave illazione attacca l’associazione “Ficulle in Cresta”, che è presieduta da uno stimato professore universitario e comprende la quasi totalità delle realtà economiche ficullesi e molti cittadini unitisi per fare sistema e promuovere Ficulle, un fatto politicamente abominevole che non può che essere censurato;
  5. l’assessore di Ficulle non è più consigliere del Patto 2000, anche perché attualmente l’Ente prevede l’Amministratore Unico
  6. il progetto riguardante la cucina di comunità, tanto utile quanto avversato dall’opposizione, prevede l’acquisto di una struttura mobile che sarà funzionale per eventi ed in caso di necessità per la Protezione Civile.
  7. Il Museo della Civiltà Contadina per essere valorizzato aveva bisogno di ben altre attenzioni, che potrà avere grazie alle nuove attrezzature informatiche.

Com’è evidente da questa sintetica rappresentazione e considerando quanto il PD ha precedente pubblicato, il Circolo piddino, dispiace doverlo constatare, è un raro esempio di confusione politica ed egoismo partitico, che nella menzogna, nella mistificazione e nell’assoluta incapacità di proposizione è nei fatti lesivo degli interessi generali e della democrazia, anche con conseguenze sull’autorevolezza della stampa. E’ un partito che nel corso dei vari articoli dimostra più volte di negare la pandemia e le sue gravi conseguenze sul fronte sanitario, sociale ed economico, le difficoltà delle famiglie e delle imprese, così come la normativa straordinaria vigente. Basti tener conto che quando le imprese turistiche, dopo duri mesi di chiusura, si stavano preparando alla ripartenza, il PD ha pubblicato un articolo artatamente composto per affermare “Ficulle paese sommerso dai rifiuti”, cosa assolutamente non vera e lesiva che è stata anche oggetto di una verifica svolta dall’Amministrazione con i Carabinieri Forestali. 

Quella del circolo piddino ficullese non è una politica seria e forse neanche può essere considerata politica: è un caso incomprensibile e non condivisibile da alcuno, tanto è vero che nell’ultimo Consiglio Comunale due consiglieri della minoranza su tre, tra questi il Capogruppo, hanno preso le distanze dal PD, che è ormai la minoranza della minoranza.

Auspico l’avvento di una politica più seria e competente: in democrazia non è mai, ben che meno ora, il tempo dei guastatori. Per la politica è il tempo dell’impegno serio per le riforme e la realizzazione d’investimenti, della competenza e del rispetto, il PD dimostra di non avere ne l’uno e ne l’altra e tanto meno la capacità di essere vicino alla comunità.

Quanto sta facendo da mesi il Circolo piddino non può che essere politicamente denunciato.

Gian Luigi Maravalle – sindaco del Comune di Ficulle