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Cro, dall’8 ottobre chiudono sei filiali, sul territorio orvietano Alviano, Montecchio, Montegabbione e Porano

Cassa di Risparmio di Orvieto, controllata da Banca Popolare di Bari, Gruppo Mediocredito Centrale, ha ufficializzato l’avvio del processo di razionalizzazione delle filiali sul territorio umbro e un’accelerazione nel rilancio dell’Istituto iniziato con la nuova governance. Saranno sei le filiali coinvolte, appartenenti all’area della Tuscia (Alviano, Montecchio, Montegabbione e Porano) e all’area Flaminia (Montefranco e Terni Cospea) per le quali l’ultimo giorno di operatività sarà il prossimo venerdì 8 ottobre. Tutti i rapporti delle filiali interessate da chiusure saranno migrati sulle filiali più vicine.

La decisione rientra nell’ambito del nuovo piano industriale di Gruppo, che prevede tra le sue linee strategiche la razionalizzazione della rete fisica, senza alcun impatto sui livelli occupazionali del territorio. “Il processo di rilancio dell’Istituto passa anche attraverso un processo di razionalizzazione della presenza territoriale – ha commentato Emanuele Carbonelli, direttore generale di CRO –. La banca ha l’obiettivo di operare una significativa trasformazione tecnologica, continuando a essere una realtà vicina al territorio e specializzata nel creare relazioni di valore con privati e piccole medie imprese italiane dell’area Centro-Sud. Grazie alla nuova catena di controllo, Cassa di Risparmio di Orvieto diventa una realtà ancora più solida”.




La nuova segnaletica turistica è multimediale, interattiva e children friendly con la mascotte “Anna”

Installata nel centro storico di Orvieto la nuova segnaletica turistica pedonale multimediale e interattiva. Oltre 50 cartelli e plance dotati di Qr code che, attraverso uno smartphone, rimandano il turista/visitatore alle dettagliate informazioni sui principali monumenti della città. Undici le attrazioni per il momento censite – Pozzo di San Patrizio, Torre del Moro, Duomo, Museo dell’Opera del Duomo, Museo archeologico nazionale, Museo etrusco “Faina”, Pozzo della Cava, Orvieto Underground, Necropoli del Crocifisso del Tufo, Teatro Mancinelli e Anello della Rupe – per ognuna delle quali sono presenti le informazioni in italiano e inglese, una suggestiva foto gallery, audio guide in italiano e inglese e una video guida Lis, la lingua dei segni. La nuova segnaletica, sfrutta anche le opportunità della realtà aumentata per raccontare in maniera moderna e innovativa la città con particolare attenzione rivolta ai bambini e alle loro famiglie. Sui cartelli è infatti presente Anna, la mascotte in realtà aumentata della Città di Orvieto così chiamata in onore dell’attrice orvietana Anna Marchesini. Inquadrando il disegno con lo smartphone, attraverso l’app Linkar disponibile sia per IOS che per Android, Anna prenderà vita per raccontare aneddoti e storie su Orvieto. 

Cinque i diversi racconti disponibili: in versione etrusca, esploratrice, turista, medievale e giornalista per onorare Luigi Barzini, il primo inviato speciale della storia del giornalismo italiano anch’esso nato ad Orvieto.  Il progetto e la realizzazione della nuova segnaletica è stato curato da Skylab Studios, lo studio di comunicazione visiva specializzato in visual marketing interattivo, che ha curato anche del rewrapping della segnaletica pre-esistente che è stata così migliorata e resa più moderna. La traduzione dei testi in inglese è stata invece curata dalla dottoressa Beatrice Tozzi. La segnaletica pedonale guida il turista/visitatore lungo tre diversi percorsi suggeriti che, partendo dal Duomo, consentono di raggiungere tutti i principali punti di interesse. Un percorso est, identificato con il colore giallo, sulla direttrice piazza Duomo-San Domenico – Pozzo di San Patrizio, un percorso ovest, identificato con il colore blu, sulla direttrice piazza Duomo-San Giovenale, e infine un percorso identificato con il colore viola che corrisponde al percorso storico-naturalistico dell’Anello della Rupe“Una segnaletica più elegante e più chiara – ha affermato questa mattina il sindaco e assessore al turismoRoberta Tardani in occasione della presentazione che si è svolta alla Torre del Moro dove è stato installato uno dei totem informativi – ma soprattutto finalmente anche più moderna e accessibile. Per evitare sprechi di risorse pubbliche, abbiamo mantenuto l’impianto del progetto originario, che però era nato già vecchio e aveva bisogno di essere messo al passo con i tempi grazie alle tecnologie innovative oggi disponibili. La nuova segnaletica mette a disposizione dei turisti un’ampia gamma di contenuti e attraverso la realtà aumentata si rivolge anche ai più piccoli e alle loro famiglie che così potranno andare alla scoperta della nostra città in maniera diversa e divertente. Questo intervento rientra tra quelli previsti nel progetto ‘Orvieto, un’esperienza aumentata’ cofinanziato dalla Regione Umbria che ci ha permesso anche di realizzare il nuovo piano di marketing territoriale. Prossimo step dello stesso progetto sarà la riqualificazione della segnaletica dei sentieri naturalistici sul territorio e la realizzazione di una app e di una cartoguida con percorsi naturalistici ed esperienziali per cogliere le opportunità del turismo outdoor che rappresentano la nuova tendenza del post Covid”.   

“Un patrimonio artistico unico nel suo genere – hanno detto Leonardo Tosoni, art director di SkyLab, e Tiziano Crescia, multimedia designer – meritava di essere accessibile a 360 gradi. Orvieto apre le porte all’innovazione diventando una delle cittadine più interattive e accessibili d’Italia. Una bella sfida recuperare la vecchia segnaletica, evitando inutili sprechi, per trasformarla nel sistema di accoglienza turistica più innovativo presente sul mercato. Turisti, italiani e stranieri, disabili, bambini e famiglie, ora hanno un punto di riferimento presente in tutto il percorso turistico per essere guidati h 24 in più lingue e con strumenti e contenuti multimediali che si adattano alle esigenze di tutti. Grazie ancora all’amministrazione comunale e al sindaco Tardani per aver creduto nell’idea e per aver fortemente sostenuto la necessità di rendere accessibile la città con innovazione e creatività”.




Il nuovo comandate della Scuola Addestramento e Specializzazione della Finanza è il colonnello Massimiliano Martina

Nel Cortile d’Onore della Caserma “Monte Grappa”, sede della Scuola Addestramento di Specializzazione delle Fiamme Gialle, presieduta dal Comandante della Legione Allievi, generale di brigata Gianfranco Carozza, si è tenuta il 23 luglio, alla presenza delle massime autorità locali, nel rispetto delle misure di contenimento a seguito dell’emergenza Covid-19, la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante della Scuola, tra il colonnello Stefano Corsi e il colonnello Massimiliano Martina

Il colonnello Stefano Corsi lascia, dopo tre intensi anni, la Scuola Addestramento di Specializzazione per assumere, nella Capitale, un prestigioso incarico alla Direzione Investigativa Antimafia.  Durante il triennio di comando, anche grazie all’esperienza maturata nei precedenti incarichi ha contribuito in modo determinante alla selezione, alla formazione e all’addestramento alle tecniche-operative del personale specializzato, e grazie alle sue specifiche competenze ha fornito un determinante apporto allo sviluppo delle nuove dotazioni di mezzi e equipaggiamenti per l’ordine e la sicurezza pubblica.

In un periodo particolarmente complesso a causa delle grandi difficoltà causate dalla pandemia, il colonnello Corsi ha fornito costante supporto alla città di Orvieto, in particolare mettendo a disposizione il sostegno della Scuola nell’assistenza delle persone in difficoltà, riscuotendo per questo lusinghieri apprezzamenti su tutto il territorio della provincia.

La Scuola nell’ultimo anno si è andata progressivamente arricchendo di nuove e delicate attribuzioni, in particolare ha assunto la funzione di formare i finanzieri del comparto antiterrorismo pronto impiego, meglio conosciuti come “baschi verdi” reclutandoli direttamente dai civili, novità di assoluto rilievo, per il prestigio della Scuola e per il tessuto sociale della città di Orvieto. Proprio per questo sono stati realizzati importanti progetti di ristrutturazione ed ammodernamento della caserma, con l’acquisizione di nuove strutture, creando le basi per una Scuola sempre più importante e competitiva.

Il colonnello Massimiliano Martina, che subentra al colonnello Corsi, ha fatto il suo ingresso nella Guardia di Finanza nel 1992 e nel corso della carriera ha assolto impegnativi incarichi operativi a Roma, in Sicilia e Calabria, in particolare nei settori della lotta alla criminalità organizzata, dell’antiriciclaggio e della tutela della spesa pubblica. Proviene del Comando Generale del Corpo dove, da ultimo, ha diretto un ufficio di rilevanza strategica a carattere nazionale, conseguendo importanti risultati nel settore dei programmi di efficientamento ed ammodernamento dell’apparato logistico ed amministrativo dell’Istituzione.




Rubate le offerte all’intero della Chiesa di Sant’Andrea

Un venerdì pomeriggio di grande attesa. Il 22 luglio c’era fermento per i preparativi dell’ultima giornata di Orvieto Sound Festival in piazza del Popolo. A pochi passi si consumava, intanto, l’ennesimo caso di inciviltà, microcriminalità, che di “micro” ha solo l’etimologia. Nella Chiesa di Sant’Andrea verso le 19,15 sono terminate le funzioni religiose, le ultime persone escono. Le porte d’ingresso centrali e laterali rimangono, come sempre aperte.

Qualcuno entra, si avvicina al portacandele posto nei pressi della statua della Madonna. Lo forza non senza difficoltà e inizia ad arraffare le offerte in tutta fretta. Probabilmente “disturbato” dall’ingresso di un turista o un fedele, il ladro o i ladri, scappano con altrettanta fretta lasciando una parte del bottino sul pavimento.

Il parroco, don Luca Conticelli, ha spiegato che il tutto è avvenuto tra le 19,15 circa e le 20,30 quando di solito, si chiude la Chiesa. Il parroco è sembrato piuttosto rassegnato, perché iniziano ad essere numerosi i piccoli, grandi atti al limite tra la maleducazione e il reato. L’ultimo è stato alcuni mesi fa quando, nascoste tra le statue il parroco con alcuni suoi collaboratori hanno ritrovato piatti e cibo, resti di una qualche banchetto consumato o nei pressi o all’interno della Chiesa stessa.

Speriamo che le telecamere da poco installate in Piazza della Repubblica possano aiutare nel rintracciare i ladri e rendere più sicura tutta l’area, soprattutto nelle ore notturne.




ZOOM Paola Rizzitelli e il marketing del benessere

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SPECIAL ORVIETO SOUND FESTIVAL con Roberta Tardani, Sindaco di Orvieto

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