Colpo di mercato dell’Orvietana, arriva Michael Odibe, difensore centrale con un passato “europeo”

Michael Odibe classe 1988 è stato protagonista nel campionato appena vinto dal Poggibonsi in Eccellenza toscana ed è il primo colpo di mercato dell’Orvietana Calcio. Odibe, nigeriano, è in difensore centrale di grande esperienza e che ha avuto occasione di mettersi in mostra in manifestazioni di primissimo livello.

Portato in Italia dal Siena, allenato da Alberto Malesani, era in rosa nel campionato di Serie A 2009-2010 e vanta esperienze calcistiche in Ucraina, Kazakistan, Cipro e Romania. Con la maglia del Dnipro nel 2012 Odibe è sceso in campo in quattro occasioni in UEFA Europa League, giocando 90 minuti nella sfida dello Stadio San Paolo contro il Napoli.

Per lui esperienza anche in Serie C con il Südtirol, lo scorso anno in maglia Poggibonsi, è stato tra i protagonisti della risalita in Serie D della squadra toscana.




Appello del Cor Umbria, “giovani rispettate le regole per evitare i contagi”

Pur restando molto bassa l’ospedalizzazione l’andamento epidemiologico del COVID-19 in Umbria registra un aumento di positivi che è stato oggetto della riunione del Centro operativo regionale, presieduto dal direttore regionale, Stefano Nodessi Proietti, a cui hanno partecipato il direttore regionale alla sanità, Massimo Braganti e il Commissario straordinario all’emergenza COVID-19, Massimo D’Angelo. In una nota emessa dalla Regione Umbria, si comunica che a fronte dell’incremento in Umbria dei positivi al COVID-19 il Cor rivolgere un appello affinché tutti osservino comportamenti rispettosi delle regole, e per una maggiore adesione alla campagna vaccinale.

Dall’analisi dei dati emerge, infatti, con sempre maggiore evidenza, il crescere dei contagi tra i giovani da 14 a 24 anni. Dato che – si evidenzia nella nota –  mostra la scarsa propensione dei giovani al rispetto delle regole del distanziamento; ed emerge inoltre che nei soggetti che contraggono il virus e sono vaccinati con ciclo completo, il rischio di ospedalizzazione si riduce in maniera drastica rispetto ai soggetti contagiati e non vaccinati.