Il comune “per l’abbattimento dei tigli alla stazione tutto autorizzato secondo legge”

In relazione all’intervento di abbattimento di alcune piante nell’area della stazione ferroviaria di Orvieto scalo, l’Amministrazione Comunale precisa quanto segue: “L’area a ridosso dello stabile del Dopolavoro ferroviario di Orvieto scalo, all’interno della quale nella giornata del 5 luglio è stato effettuato il taglio di tre tigli della specie tilia platyphyllos scop, è di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana Spa che si è occupata dell’intervento. L’Unità territoriale Firenze Sud Umlv6 di Orvieto, in data 14 giugno 2021, ha avanzato una richiesta di abbattimento dei tre tigli del diametro di 40 centimetri, per procedere al completamento dei lavori di ristrutturazione dello spogliatoio nell’area FS della stazione di Orvieto. La richiesta di autorizzazione si è resa necessaria in quanto gli alberi in questione hanno un diametro pari o superiore ai 40 centimetri misurata a 1,30 metri di altezza. 

L’Ufficio Ambiente del Comune di Orvieto, analizzata la relazione tecnica di RFI, ha autorizzato l’intervento ai sensi dell’articolo 13 comma 3 della legge regionale 28 del 19 novembre 2001, che prevede che l’abbattimento e lo spostamento di alberi siano ‘…consentiti per costruzioni edilizie, per opere di trasformazione e miglioramento fondiario in attuazione di progetti autorizzati in base alle normative di settore…’. Nell’autorizzazione è stata inserita la prescrizione in base alla quale ‘dovranno essere reimpiantate da parte del proprietario essenze arboree in sostituzione a quella abbattuta con specie autoctone di cui all’allegato U al regolamento regionale n. 7 del 17 dicembre 2002 entro due anni dall’abbattimento e l’avvenuto reimpianto dovrà essere comunicato all’amministrazione’. 




Cronotachigrafo manomesso, denunciato dalla Polstrada un autotrasportatore

Nello scorso weekend, una pattuglia della Polizia Stradale, sull’autostrada A1 nei pressi di Orvieto, durante il controllo di un autoarticolato che trasportava acqua ha notato un’anomalia nelle registrazioni del cronotachigrafo.

Risultava infatti un periodo di riposo, e quindi di non guida del conducente, che però non era conciliante con quanto verificato dagli accertatori visto che poco prima a causa dello scoppio di due pneumatici il veicolo sarebbe dovuto risultare in marcia.  Gli agenti della stradale hanno deciso di approfondire ulteriormente i riscontri delle attività di guida del conducente scoprendo che, l’autotrasportare risultava in riposo dalle ore 14,00 del giorno prima pur avendo guidato ininterrottamente. Naturalmente, l’uomo ha tentato di negare l’evidenza della possibile manomissione del cronotachigrafo riconducendo l’anomalia contestata ad un possibile improvviso malfunzionamento dell’apparecchiatura.

Ma ai poliziotti della Stradale di Orvieto questa spiegazione non risultava plausibile ed infatti, di lì a breve, sono riusciti a scoprire una sofisticata manomissione dello strumento di registrazione il cui funzionamento è stato artificialmente alterato tramite l’inserimento di una scheda elettronica che, comandata dall’autista con un apposito telecomando, falsificava le registrazioni dell’apparecchiatura facendo apparire condizioni di riposo del conducente quando invece lo stesso si trovava regolarmente alla guida del mezzo. L’autista ed il suo datore di lavoro sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per la rimozione dolosa di apparecchi di prevenzione per gli infortuni sul lavoro, al conducente è stata inflitta una sanzione amministrativa di oltre 1.700 euro con l’immediato ritiro della patente di guida, mentre il veicolo industriale è stato sottoposto a sequestro penale.




Taglio degli alberi nel giardino accanto al Dopolavoro, Italia Nostra chiede di conoscere i motivi

Alla stazione, di fianco al Dopolavoro, dalla prima mattinata del 5 luglio stanno tagliando gli alberi di alto fusto. Per Italia Nostra il taglio indiscriminato di alberi, nel particolare tutti di oltre 60 anni, è sempre un danno e per questo chiede “di conoscere l’iter autorizzativo e soprattutto vorremmo conoscere che lavori sono stati eseguiti o dovranno essere eseguiti”.

Secondo alcuni cittadini il problema riguarda le allergie causate dai pioppi ma questo non giustifica il taglio.