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Sparring Partners, con la musica di Paolo Conte partono da Orvieto

Sparring Partners, per sconfiggere il silenzio con la musica. Un condensato di ritmo, passioni e speranza, questo è “Sparring Partners”, progetto musicale e culturale interamente dedicato alla musica di Paolo Conte, nato in lockdown e pronto a vivere in libertà. E’ nella difficoltà che emerge la forza e la determinazione di sconfiggere il destino, di superare le restrizioni, di unirsi come hanno fatto un gruppo di musicisti umbri che “ristretti” dal coprifuoco non hanno avuto paura di fermarsi. Grazie alla rete e alla registrazione in home recording, hanno creato da zero una nuova realtà musicale che da mercoledì 16 giugno è pronta a lanciare il suo primo videoclip.
Sparring Patners è composto da Graziano Brufani, Gabriele Tardiolo, Silvia Pierucci, Aldo Bertuzzi, Roberto Pierucci, Roberto Forlini, Graziano Baldini, Cristina Ghibelli e Valerio Bellocchio. Sparring partner è chi allena il pugile al combattimento, è colui che sul ring si prende le botte in allenamento. Pur non godendo della celebrità, ha il grande privilegio di conoscere pregi e qualità del campione. Gli Sparring Partners sono profondi conoscitori della musica di Paolo Conte, ed ogni arrangiamento lo affrontano con estrema sensibilità e rispetto.
Il Gruppo ha deciso di presentarsi al pubblico realizzando un video diretto da Matias Verdecchia e girato all’interno del bellissimo Teatro Mancinelli di #Orvieto, durante il periodo di chiusura. La presenza nel gruppo di alcuni docenti della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” di Orvieto e la collaborazione del Comune di Orvieto hanno sostenuto gli Sparring Patners a realizzare un videoclip che è anche uno spot sul tema della chiusura (e quindi riapertura) dei Teatri.
“Lo Spettacolo Riaccende la Vita!”; è questo il messaggio fondamentale che gli Sparring Partners intendono diffondere. Non vi sono state guerre o accadimenti che siano riusciti a fermare l’arte, la cultura, il teatro e la musica. E altrettanto in questi strani tempi di restrizioni, il lockdown ha acceso gli Sparring Partners, ora pronti a portare la musica e la storia di Paolo Conte nelle piazze e nei teatri più belli dell’Umbria e d’Italia. Il lancio del video clip è previsto per mercoledì 16 giugno e sarà disponibile online sul canale YouTube della band (Sparring Partners) e sulla pagina Facebook (www.facebook.com/sparringpartnersband).




TG OrvietoLIFE 14 Giugno 2021

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Il 14 giugno 1944 “Orvieto, Città aperta” salvata dall’ufficiale tedesco Lersen

Ricorre il 14 giugno un anniversario importante per la città di Orvieto. Proprio il 14 giugno del 1944 Orvieto venne liberata dal giogo degli occupanti tedeschi “senza colpo ferire”. I timori che Orvieto venisse trattata come Montecassino erano altissimi. I tedeschi avevano dislocato l’artiglieria pesante in prossimità dell’ospedale, proprio accanto al Duomo preparandosi ad una difesa ad oltranza del fronte. A comandare i tedeschi era il tenente colonnello della Luftwaffe, Alfred Lersen. Era un uomo autoritario, a tratti freddo ma un grande amante dell’arte e della musica classica. A Orvieto aveva stretto un rapporto di amicizia con l’allora vescovo Monsignor Francesco Pieri con il quale parlava la lingua internazionale per eccellenza, il latino, e ascoltavano Bach suonato con il grande organo del Duomo.

Nei giorni immediatamente precedenti gli Alleati avevano pesantemente bombardato Viterbo e tra la popolazione stremata di Orvieto le notizie che provenivano dal fronte provocavano sentimenti misti di speranza e preoccupazione per il bene inestimabile del Duomo. Proprio Lersen diede assicurazione a Monsignor Pieri che ogni eventuale combattimento su sarebbe svolto ad almeno 20 chilometri dalla bellissima rocca di Orvieto “per rispetto dei tesori d’arte e di fede”. Insomma l’apparentemente freddo Lersen si era commosso per la grande bellezza della città. Arriviamo al 14 giugno e un primo distaccamento avanzato di carri inglesi guidato dal maggiore inglese Richard Heseltine si avvicina alla città. Arriva correndo una Volkswagen con la bandiera bianca. Un tenente tedesco in perfetto inglese porta il messaggio del comandante Lersen, “Orvieto Città aperta”. Gli inglesi trasmettono la missiva con la richiesta al comando che la accetta. Orvieto viene così liberata e salvata allo stesso tempo.

La macchina da scrivere con cui fu scritta la lettera indirizzata all’ufficiale inglese è stata donata al Comune di Orvieto dalla città tedesca di Meissen, comune dove risiedeva Lersen, e ora è conservata a memoria di quello splendido gesto, nell’ufficio del sindaco.




SII in videochat, grande richiesta per contratti e variazioni

Sono oltre 100 in tre mesi gli accessi al nuovo servizio digitale “Lo sportello a casa tua”, attivato dal Servizio Idrico Integrato di Terni. Basta avere un computer con webcam o uno smartphone ed una connessione internet, per usufruire del servizio che rimarrà fruibile insieme agli sportelli fisici, dando ai clienti la possibilità di effettuare tutte le operazioni da casa.

I servizi più richiesti, riguardano finora nuovi contratti e variazioni contrattuali, ma grazie allo sportello si ha la possibilità di effettuare comodamente in digitale tutte le operazioni tradizionalmente gestite presso gli sportelli fisici o tramite numero verde, senza alcuna limitazione.

Il servizio, su prenotazione, è attivo il lunedì dalle 14 alle 16,30, il martedì, il giovedì ed il venerdì dalle 9 alle 12. Per fissare l’appuntamento è necessario compilare il form disponibile nella pagina dedicata al servizio prenotazioni del sito web del Servizio Idrico Integrato www.siiato2.it, indicando giorno ed orario dell’appuntamento. L’utente, accedendo all’area prenotazioni, può scegliere l’opzione “sportello a casa tua” (nell’ambito della prenotazione sportelli) e inserendo i propri dati riceverà una risposta di conferma tramite mail. A seguire, prima dell’appartamento fissato, riceverà sempre all’indirizzo mail registrato in fase di prenotazione, il link della piattaforma Teams attraverso il quale potrà parlare in videochiamata con l’operatore per il servizio o le informazioni richieste. Gli appuntamenti hanno luogo ogni mezz’ora.

Un servizio fruibile da tutti che va a completare l’offerta fornita dal Sii attraverso i contact center (numeri 800.093.966 da telefono fisso e 0744.441562 da mobile) che restano comunque attivi.




La politica social, non sempre vince chi fa più post

La moda della politica social è ormai dilagata irreversibilmente.  Sarà anche colpa del covid, non vi è dubbio, ma già da prima foto, commenti e saluti impazzavano sui vari canali e pagine.  Addirittura, è stata annunciata la fine di una maggioranza di governo dal Papeete, tra un cocktail e un Inno d’Italia sguaiato e scomposto

Il covid ha spersonalizzato la politica anche istituzionale allontanando tutti, tenendoli forzatamente a casa e obbligando consiglieri comunali e regionali a lunghe dirette in streaming.  Cambiano i tempi e cambiano anche le modalità di fare politica e di comunicarla ai cittadini e oggi internet, più in generale, è il canale privilegiato perché immediato e apparentemente senza mediazioni, magari del giornalista puntuto che pone domande anche scomode.  Cosa c’è di meglio del comizio 2.0, senza applausi live, ma con tante emoticon di approvazione?  Certo, di approvazione perché il social ti permette, di fatto, di scegliere chi ti è amico, chi vedere, chi seguire, in poche parole manca il contraddittorio.  E i politici, in particolare locali, sono così disabituati ad avere di fronte un cittadino da convincere, magari della parte avversa, che poi ce li ritroviamo a parlare sopra le righe, quasi in preda ad un delirio di onnipotenza che, nel breve giro di qualche mese, può divenire impotenza politica.  E’ questo il caso del politico che minaccia sanzioni a quell’avversario o all’altro, che scrive messaggi neanche tanto “in codice” per aprire una crisi o tentare di aprirla.  Ma, tornando al caso Papeete, la nuova classe politica spesso sbaglia a fare di conto e si ritrova con un pugno di mosche in mano, cioè al “delirio di impotenza” o alla sindrome della belva ferita, che attacca, graffia, morde, ma, alla fine, viene inevitabilmente messa in trappola e domata se non peggio uccisa.

I social rischiano di diventare una straordinaria arma di distrazione di massa per tentare di spostare l’attenzione mentre si sta consumando una durissima conta interna.  Potrebbe essere questo il caso della Lega locale e umbra.  L’altro partito protagonista è sicuramente Fratelli d’Italia che si gode i sondaggi che a livello nazionale, in alcuni casi, lo pongono già sopra i diretti concorrenti della Lega.  Le bordate tra i due, che si dicono alleati, arrivano ciclicamente ma questa volta, stando ai rumors dei palazzi, il malessere è interno alla Lega.  L’eterna guerra tra Caparvi e Briziarelli si declina anche a livello locale con il capogruppo Andrea Sacripanti che dopo lo stop del sindaco Tardani al suo ingresso in giunta, dato per scontato dopo l’addio di Ranchino, è in agguato, pronto a tendere imboscate magari a costo di affondare la nave, almeno questo si vocifera ormai da qualche settimana.  Intanto, sempre da voci vicine al partito, sembrerebbe che i due “dissidenti” della linea ortodossa del partito, e cioè Luciani e Moscetti, abbiamo ricevuto un’ammonizione per aver partecipato ad un consiglio comunale nonostante l’ordine di scuderia fosse quello di disertare.  D’altronde senza Barbara Saltamartini, che garantiva equilibrio e soprattutto era unica responsabile piuttosto ruvida, oggi tutte le divisioni interne sono venute quasi allo scoperto tanto che nel governo Draghi nessun umbro del Carroccio, ha avuto almeno uno strapuntino nonostante i rumors ne davano per praticamente certi due.  Niente da fare! 

Ora la Lega ha compiuto una nuova inversione a “U” nel tentativo di rimescolare le carte ma probabilmente i tempi non sono ancora maturi visto che un po’ tutti, maggioranze e opposizioni, si vogliono contare, prima di sparare le loro cartucce, su numeri parziali, sì, ma reali e non sempre chi spara in anticipo poi esce vincitore, anzi, e la storia insegna.