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La Regione Umbria riapre le scuole e al 50% le superiori, via anche al commercio il sabato

Anche le classi seconde e terze della scuola Media (Secondaria di Primo grado) torneranno da lunedì 12 aprile a svolgere lezioni in presenza, mentre le Superiori (Secondarie di Secondo grado) torneranno in classe al 50% a partire da mercoledì. E’ una delle decisioni contenute nella nuova ordinanza regionale firmata quest’oggi dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. Nella seduta di Giunta odierna è stata anche approvata la delibera che prevede la possibilità per gli studenti e per il personale docente e non docente delle scuole di effettuare gratuitamente, con cadenza settimanale e non più mensile, i test diagnostici presso le farmacie per l’identificazione di eventuali casi di positività al contagio da SARS-CoV-2.

Da lunedì, e sino al 24 aprile, sono consentite alcune attività sportive e motorie. Tra queste quelle individuali svolte all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici (nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività); attività sportiva di base e motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, purchè individuali (interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli).  Rimangono inoltre permessi eventi e competizioni – di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale dal CONI e dal CIP – riguardanti gli sport individuali e di squadra all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico, e sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle suddette competizioni, muniti di tessera agonistica, esclusivamente a porte chiuse.

Quanto al commercio, i negozi di vicinato e le medie e grandi strutture rimarranno chiusi solo la domenica. Le attività nei centri commerciali rimarranno invece chiusi in tutto il week end. Le chiusure di cui sopra non si applicano alle seguenti attività: farmacie, para farmacie, presidi sanitari, ottici, generi alimentari, commercio di autoveicoli e moto cicli, prodotti agricoli e florovivaistici, edicole, librerie, tabacchi.




Inizia con il ricercatore CNR Roberto Volpe il 9 aprile una serie di incontri in streaming di Fidapa su “vivere bene e più a lungo si può”

Quanto è importante il benessere psico-fisico delle persone? Sicuramente molto considerando il particolare momento che stiamo vivendo e, proprio per questo motivo, l’Associazione FIDAPA BPW di Orvieto ha organizzato un ciclo di incontri online su questo tema dal titolo “Vivere bene e più a lungo si può!”.
L’iniziativa sviluppa il tema internazionale Fidapa “Empoweringwomen to realize the sustainable development goals”, goal 3 “Salute e benessere” e si snoderà attraverso sei incontri che avranno inizio venerdì 9 aprile e si concluderanno sabato 12 giugno.  

Sarà possibile seguire il meeting in diretta sul canale YouTube Fidapa Orvieto (https://www.youtube.com/watch?v=Ac3Idz_QMfs) e sulla pagina Facebook BPW Italy Orvieto (https://www.facebook.com/1787686741494848/posts/2799530226977156/).  

Saranno presenti la presidente nazionale Maria Concetta Oliveri, la presidente del Distretto Centro Sandra Boldrini e la Presidente di sezione Laura Cicognolo. 

IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
Venerdì 9 aprile alle 17.00 si terrà il primo incontro del ciclo con il Dr. Roberto Volpe, medico ricercatore del CNR di Roma, rappresentante SIPREC all’European Heart Network di Bruxelles, che ci parlerà di come vivere in maniera sana e corretta aumentando così la nostra aspettativa di vita.
Il titolo dell’Intervento è “Aspettativa di vita ridotta: possiamo ritornare ad aumentarla?

Sabato 17 aprile alle ore 17.00 la dott.ssa Silvia Aquili, Biologa – nutrizionista, libera professionista, analizzerà il tema “Dal campo alla tavola: conosciamoli meglio”

Sabato 24 aprile alle ore 17.00 le socie Fidapa di Orvieto, Roberta Ermini, Fisioterapista P.O. di Orvieto USL Umbria 2, e Annette Kuch Hornstein, Fisioterapista, Terapista della riabilitazione, Istruttore della Back School, illustreranno l’argomento “Come raggiungere un equilibrio tra corpo e mente”

Sabato 8 maggio alle ore 17.00 la socia Fidapa di Orvieto, dott.ssa Federica di Costanzo, dirigente medico oncologo Usl Umbria 2, tratterà di “Prevenzione e stili di vita”

Domenica 29 maggio alle ore 17.00 interverrà la socia Fidapa di Orvieto  Sabrina Ceprini, Founder and CEO Altarocca Wine Resort, con “Biologico, dove la scienza incontra la natura”. Seguirà l’intervento “Il paese delle rose: dedizione, cura e bellezza” a cura di Roberta Porpori, socia Fidapa di Orvieto e titolare del centro “Estetica Roberta”,e di Monia Pieroni, Presidente dell’A.Ge Orvieto.

Sabato 12 giugno alle ore 17.00, la dott.ssa Mirella Cleri, psicologa e psicoterapeuta, Docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni all’Università degli Studi di Perugia, concluderà il ciclo con il tema “Il benessere lavorativo”.

Si auspica che gli ultimi incontri si possano svolgere in modalità mista: in presenza e in diretta streaming.




Primo incontro tra Associazione Praesidium e i vertici di BPBari, al centro la questione dei ristori per i risparmiatori

Come anticipato qualche giorno fa, nella giornata del 7 aprile si è svolto l’incontro con Giampiero Bergami, amministratore delegato di Banca Popolare di Bari spa, per esaminare le principali problematiche degli azionisti da noi rappresentati con il gruppo bancario in questione.  All’incontro era presente anche il direttore generale di CRO, Emanuele Stefano Carbonelli.  Abbiamo constatato un atteggiamento positivo da parte del nostro interlocutore, aperto ad un dialogo non formale, che però deve tener conto della situazione attuale del gruppo.

In riferimento alla situazione generale, c’è stato comunicato che, allo stato, l’impegno del management è rivolto a ripristinare la redditività, con particolare attenzione ai ricavi, alla gestione del credito ed ai controlli interni.  Abbiamo avuto modo di far rilevare come la comunicazione istituzionale di BPB debba tener conto anche della controllata Cassa di Risparmio di Orvieto e del suo territorio, tanto che lo stesso Bergami ha convenuto sulla strategicità di Cro per il gruppo, recependo sostanzialmente la nostra osservazione.  Per quanto riguarda le questioni che più interessano i risparmiatori sia Bergami che Carbonelli hanno assicurato che saranno regolarmente liquidate le obbligazioni BPBari possedute dalla clientela e i fondi necessari sono già stati accantonati.  Il gruppo ha proposto all’associazione Praesidium l’attivazione di una procedura di conciliazione “solidaristica” con un fondo di 4 milioni di euro già attivato dalla banca per i soci più fragili e in difficoltà.  La bozza di questa procedura è stata inviata a Praesidium che ora potrà anche procedere con le proprie osservazioni.

Ma ad oggi, spiegano dall’Associazione Praesidium, il gruppo BpBari non è in grado di promuovere iniziative collettive per la definizione dei contenziosi già pendenti e si potranno valutare le situazioni caso per caso.  Praesidium ha chiesto ai vertici del gruppo bancario “collaborazione per ottenere fondi di ristoro, così come è stato fatto per gli azionisti delle altre banche in difficoltà (ad esempio F.I.R.); in tal modo si avrebbe il vantaggio di aiutare i soci senza incidere negativamente sul bilancio attuale della banca”.  Il dg del gruppo, Giampiero Bergami, ha mostrato interesse ed ha promesso di verificarne la fattibilità in tempi brevi.  Il clima dell’incontro è stato piuttosto costruttivo e le parti hanno già fissato un nuovo appuntamento per il prossimo 16 aprile.




Tre orvietani acquistano un pc, accessori auto e pellets online ma è una truffa. I colpevoli denunciato dalla polizia

Ancora nuovi casi di truffa on line che hanno visto coinvolti, come vittime, cittadini orvietani: nelle ultime settimane sono ben tre i casi di truffe on line cui sono andati incontro, loro malgrado, dei cittadini che, attratti dai prezzi vantaggiosi, hanno fatto acquisti su internet.  Cambiano i protagonisti ma la modalità è sempre la stessa: la vittima, navigando su Internet, nota un’inserzione riguardante un prodotto offerto ad un prezzo vantaggioso; attratta dalle interessanti condizioni di vendita, contatta il venditore e, dopo essersi accordata, versa sul conto corrente indicatogli la somma pattuita.  Una volta effettuato il pagamento il venditore però non mantiene fede a quanto concordato con l’acquirente e il prodotto non arriva mai a destinazione.  Questo nelle scorse settimane è avvenuto in diversi casi: in un caso per l’acquisto di un computer; in un altro per degli accessori di un’autovettura ed in un terzo caso per un carico di pellet.

In tutti e tre i casi, le vittime, tutti cittadini orvietani, resisi conto di essere stati truffati, si sono recati presso il commissariato di pubblica sicurezza di Orvieto dove hanno raccontato quanto era successo ed hanno sporto denuncia.  Sono immediatamente scattate le indagini, nel corso delle quali gli investigatori hanno svolto degli accertamenti e, coinvolgendo anche altre articolazioni della polizia, sono riusciti a raccogliere una serie di elementi che hanno portato all’identificazione ed alla denuncia dei responsabili delle truffe: tre cittadini italiani, residenti in altre regioni, che hanno già numerose segnalazioni a loro carico per analoghi reati.

Al termine delle indagini sui tre casi il commissariato di Orvieto ha inviato altrettante segnalazioni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, con le quali ha denunciato per truffa gli autori dei fatti.

Il fenomeno delle truffe on line sembra essere aumentato negli ultimi tempi e per questo motivo la polizia fornisce alcuni consigli utili ad aiutare i cittadini nella prevenzione di questi reati: innanzitutto quando si fanno acquisti on line bisogna verificare con attenzione le recensioni sul venditore; infatti dare la preferenza a siti certificati o negozi online ufficiali di venditori già noti perché, oltre a offrire sicurezza in termini di pagamento, sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso.  Inoltre bisogna diffidare dai prodotti offerti ad un prezzo molto basso; quando il prezzo ci sembra troppo conveniente è opportuno confrontarlo con quello indicato in altre offerte simili, perché se differisce di molto potrebbe trattarsi di un annuncio non veritiero.

Il consiglio è sempre di prediligere lo scambio a mano, ma se proprio non fosse possibile incontrarsi per via delle distanze, è bene utilizzare e richiedere metodi di pagamento sicuri e tracciabili, evitando il trasferimento di denaro o la ricarica di carte prepagate.  Infine, è importante proteggere i propri dati personali e non fornirli mai se non si è certi al 100% del venditore: data di nascita, coordinate bancarie, codice fiscale sono dati estremamente utili per i truffatori.




Riparte la scherma con gli atleti della Uisp impegnati nelle qualificazioni ai campionati italiani a Terni tra il 10 e il 18 aprile

E’ da più di un anno che le competizioni di scherma sono ferme ma i prossimi week end riporteranno gli atleti sulle pedane.  L’occasione è data il 10 e 11 aprile dalla prima prova regionale di qualificazione ai campionati italiani cadetti e giovani mentre il week-end successivo, 17 e 18 aprile, sarà la volta della prova prova regionale di qualificazione ai campionati assoluti italiani.  Le gare si svolgeranno al Palazzetto della scherma di Terni la prima e al Pala Tennis Tavolo sempre a Terni la seconda.  Durante lo svolgimento delle gare saranno seguite in maniera stringente tutte le procedure di sicurezza e prevenzione.

Saranno è gli atleti della UISP Scherma Orvieto che si dovranno presentate alle gare con un tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti, oltre che ad una serie di autocertificazioni, e dovranno rispettare una stringente procedura che li farà accedere ad un campo gara dove le pedane saranno poste ad una distanza di 5 metri l’una dall’altra. Il pubblico non avrà accesso, mentre sarà consentito l’accesso ad un solo maestro per ogni Società. Le gare avranno in palio la qualificazione ai Campionati Italiani previsti, al momento, per il prossimo mese di giugno.




Rinviato al 4 settembre “Metti in moto l’inclusione”. Parte il crowfunding del comitato CiCasco

Dopo attente valutazioni effettuate con le forze dell’ordine e il perdurare della situazione sanitaria legata al Covid-19, il Comitato CiCasco ha deciso di annullare l’appuntamento dell’8 maggio prossimo.  L’evento Metti in moto l’inclusione”, ovviamente, è solo rimandato.  La nuova data è i4 settembre 2021 sempre in Piazza d’Armi all’interno dell’ex Caserma Piave. Invariata la formula con la partecipazione del Full Team di Simone Vanni; tre stuntman che daranno vita ad uno spettacolare gioco di acrobazie ed equilibri di guida con le moto; si darà inoltre la possibilità a tutti, persone diversamente abili e normodotate, di poter assaporare l’ebbrezza dell’esperienza “on board”, in completa sicurezza, utilizzando diversi mezzi tra moto, quad e motard.

Una decisione giunta a seguito di attente valutazioni in merito all’evolversi della situazione sanitaria legata all’emergenza Coronavirus. Lo scopo dell’iniziativa è infatti quello dell’inclusione sociale e della condivisione e questo non può ovviamente avvenire se viene vietata la possibilità di abbracciarsi, di stare vicino, di condividere una stessa esperienza. Fare inclusione sociale significa operare affinché ogni individuo abbia pari opportunità, indipendentemente dalla presenza di disabilità.

E’ proprio per questo che, dopo esserci confrontati con gli operatori coinvolti nella giornata, con le forze dell’ordine e le Istituzioni – spiega il Comitato – siamo arrivati alla conclusione di posticipare l’evento a settembre, quando, almeno questa è la speranza, l’emergenza si sarà ridotta grazie soprattutto a una massiccia vaccinazione. Vogliamo che l’iniziativa del 4 settembre avvenga in completa sicurezza, ma anche in totale tranquillità e libertà. Su quest’ultimo concetto abbiamo fondato il nostro Comitato – ribadiscono – libertà di esprimersi con il corpo e con le parolelibertà di pensare e soprattutto di agire senza limiti, senza schemi precostituiti o preconcetti. Fortunatamente abbiamo messo in piedi un team speciale che ha capito la situazione confermando il proprio sostegno anche per la data di settembre”.

Nel frattempo, però, CiCasco ha deciso di non fermarsi ma di portare avanti gli obiettivi con cui è nato. Ecco perché c’è un nuovo appuntamento da mettere in agenda: venerdì 16 aprile (verrà poi comunicato l’orario attraverso i canali social). Un evento, rigorosamente live, dove a farla da padrone saranno due ingredienti: musica e solidarietà.

Il tutto grazie alla preziosa collaborazione di Matteo Dragoni Drummer e Svedonio’s Rock Live (Trio formato da Emanuele Ranieri, Gabriele Tardiolo e Roberto Forlini). Si esibiranno anche i ragazzi della Scuola comunale di Musica Adriano CasasoleEmanuele Gattamorta, Manuel Caiello, Mirco Allegretti Nicola Polegri.  Circa un’ora di musica no-stop in diretta streaming dai canali social del Comitato CiCasco e del Trio Svedoniosrock:

https://www.facebook.com/ciCasco https://www.youtube.com/channel/UCyMZDboTh7HOfCJ5kKvVAgA
https://www.youtube.com/channel/UCdP2_nQtj7iW9HHCqo5PMEg

Contestualmente alla serata, partirà la campagna di crowdfunding tramite la piattaforma https://www.gofundme.comChi effettuerà donazioni riceverà un omaggio. A seconda dell’importo donato potrà ricevere: un cappellino o una maglietta con la firma originale di Valentino Rossi grazie alla collaborazione di Suzuki MotoGp e Vr 46. Oppure stampe e disegni a cura di Elisa Dottori – Linea D’acqua e Ferdinando Di Leo.




Fidapa BPW Orvieto, in prima nazionale presenta il nuovo libro di Dacia Maraini, “La scuola ci salverà”

La famosa scrittrice e poetessa Dacia Maraini torna con un libro tutto nuovo, “La scuola ci salverà” (Solferino editore) che sarà in vendita nelle librerie a partire dall’8 aprile.  Per l’occasione La FIDAPA BPW Italy di Orvieto, in collaborazione con Demea Eventi Culturali, ha organizzato, in prima nazionale, un incontro online con Dacia Maraini proprio giovedì 8 aprile alle 16 in live streaming. Durante l’evento sarà presentato il saggio nel quale l’autrice riflette sull’importanza della scuola, soprattutto nei momenti di crisi come quello che stiamo vivendo, e sull’urgenza di garantire ai ragazzi un’istruzione sempre migliore.  Hanno aderito all’iniziativa le sezioni Fidapa di Perugia, Spoleto, Terni, Todi, Alta Valle del Tevere e Viterbo.
Nel suo nuovo libro, la scrittrice affronta molti argomenti di rilievo per il tema nazionale Fidapa
“Promuovere politiche di sostenibilità e di protezione sociale per favorire una crescita economica inclusiva per l’uguaglianza di genere”.
Sulle politiche di protezione sociale la Fidapa ha dato vita ad una serie di iniziative importanti, specie nel settore dell’istruzione e della formazione. La scuola come potente mezzo contro tutte le forme di violenza è stato, infatti, il tema centrale di una serie di incontri che si sono svolti in questo ultimo anno e che hanno coinvolto psicologi, pedagogisti, giuristi ed esperti delle forze dell’ordine.  L’evento, aperto a tutti, potrà essere seguito in diretta sulla pagina Facebook BPW Italy Orvieto (https://www.facebook.com/events/1737344899778161/) e sul canale YouTube Fidapa Orvieto
(https://www.youtube.com/watch?v=0L7dJEv22I8).




Ficulle, i Carabinieri Forestali ritengono non reale l’emergenza rifiuti abbandonati. Il sindaco pensa alla denuncia

Nella giornata di sabato 3 aprile 2021 l’amministrazione del Comune di Ficulle ha incontrato il comando territoriale dei Carabinieri Forestali al fine di valutare la consistenza e la corrispondenza alla realtà della campagna posta in essere dal Circolo PD di Ficulle avviata con il comunicato titolato “Ficulle, paese in mezzo ai rifiuti” e proseguita tramite giornali online e social media.  Nel corso dell’incontro con i Carabinieri Forestali è emersa l’inconsistenza e la non corrispondenza alla realtà rispetto a quanto reiterato tramite i media dal Circolo PD di Ficulle in quanto il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel Comune di Ficulle è marginale, e certamente meno frequente in confronto alla grande parte dei territori.

Nel corso dell’incontro sono stati valutati anche i risultati delle varie iniziative ed indagini svolte in passato dai Carabinieri Forestali, anche sollecitate dall’Amministrazione comunale di Ficulle con appositi incontri, analisi che conferma la marginalità del fenomeno nel territorio comunale.  Nel merito e previo verifica con gli uffici competenti, è vero che l’Amministrazione di Ficulle ha ricevuto un numero esiguo di segnalazioni relative ai rifiuti abbandonati che sono stati puntualmente rimossi, l’ultima è in corso in questi giorni.  Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti esiste e nei rari casi segnalati è proattivamente affrontato regolarmente e con serietà dal Comune di Ficulle. A seguito delle violazioni, quando possibile, sono stati sanzionati i responsabili per iniziativa della Polizia Municipale o dei Carabinieri Forestali, com’è emerso anche nel corso della riunione odierna (3 aprile scorso ndr) e nelle precedenti. Nei prossimi giorni saranno svolte ulteriori attività utili al controllo del fenomeno, che si assommano alle iniziative già poste in essere nel tempo dal Comune e dai Carabinieri Forestali, che l’Amministrazione ringrazia esprimendo il massimo apprezzamento per l’importantissimo e difficile lavoro che svolgono.  Benvenuta ogni campagna di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute ed in questo l’Amministrazione di Ficulle è in prima linea, da sempre! Tuttavia, le iniziative non possono essere lesive degli interessi generali, tanto meno ai danni di settori stremati dalla crisi conseguente alla pandemia come nel caso del turismo e delle produzioni, così come è grave rischiare di condizionare in negativo il valore di tutti gli immobili o pregiudicare la possibile e necessaria ripresa.

Anche in considerazione delle sollecitazioni di cittadini ed imprese, l’Amministrazione di Ficulle valuta ogni azione al fine di tutelare gli interessi dei settori in crisi conseguentemente alla pandemia e quelli dell’intera comunità, ciò anche in virtù dell’appartenenza del territorio comunale alla Riserva MAB Unesco.




PD Ficulle, “il salto di qualità della politica è occuparsi dei cittadini e dell’ambiente”

La replica della replica, questo il senso del nuovo comunicato del PD di Ficulle.  Di solito non seguiamo le polemiche quando diventano sterili e personali, e questo è il caso, ma riteniamo di dover fare un’eccezione questa volta.  Ci è capitato di passare sulla strade del Comune di Ficulle e, veramente non abbiamo notato tutta questa grande massa di rifiuti.  Certo la maleducazione è diffusa e non è un male del Comune di Ficulle ma di tutti.  Ogni ciglio stradale è ricettacolo di rifiuti di vario genere, spesso angoli nascosti diventano piccole discariche in qualche caso addirittura “specializzate” in categorie specifiche.  Non abbiamo potuto dare conto di un’emergenza che non c’è ma lasciamo ai lettori il giudizio ultimo e insindacabile sull’operato di giunta, sindaco, maggioranza e opposizione ognuno con il proprio ruolo.

 

Ficulle è senz’altro un paese bellissimo, come è bellissimo il suo territorio e nessuno lo sa meglio di chi come noi ci vive da sempre e tutti giorni, ma se si continua a nascondere la polvere sotto al tappeto per far finta che i problemi non esistano, lo sarà ancora per poco.  Chi vuole veramente bene al proprio paese e al territorio che lo circonda si fa in quattro per tenerlo pulito.  Sono le foto a mostrare la realtà per quello che è, non si tratta di opinioni né tanto meno della cattiveria del circolo del PD.

E’ evidente la preoccupante emergenza ambientale che i cittadini continuano a segnalare da molto tempo, prima è doveroso ringraziarli e poi è doveroso mettersi a disposizione per dare risposte soprattutto serie e tempestive, non è possibile che debbano ripetere decine di volte le segnalazioni di rifiuti abbandonati perché qualcuno dal Comune, infastidito dall’incombenza, invii personale per la rimozione.  A noi non interessa la polemica in politichese arcaico di chi è l’ultimo a poter dare lezioni di Politica.  Tra un salto di qualità e l’altro trovasse anche il tempo per occuparsi di far aprire al più presto il Centro di Raccolta della Colonnetta che doveva essere attivo già dalla scorsa primavera 2020 come risulta evidente dalla risposta del Comune di Ficulle ad una interrogazione dell’opposizione e che è una delle principali soluzioni all’abbandono indiscriminato dei rifiuti.  Un anno di ritardo può anche bastare.  Il vero salto di qualità si fa fornendo ai cittadini servizi efficienti e di qualità, non fumo negli occhi.

Proprio perché il territorio è così bello ed è una risorsa importante per tutti, soprattutto per i bambini, adulti di domani, che va tutelato più di ogni altra cosa.  Comunque, il fatto che maggiormente stupisce nella risposta al nostro articolo è la mancanza di argomentazioni precise e attinenti al problema dei rifiuti sparsi sul territorio.

Cosa c’entra con i rifiuti abbandonati il Mab Unesco Monte Peglia?

Anzi proprio in ragione di questa appartenenza dovrebbe essere una priorità tenere il territorio privo di rifiuti, perché come sicuramente il Sindaco saprà le Riserve della Biosfera in base alle Linee Guida Nazionali, sono soggette a monitoraggio periodico e come si è entrati si può anche uscire.

Cosa c’entra l’Auri con i rifiuti abbandonati?

L’ammissione da parte del Sindaco della proroga di un anno dell’applicazione della tariffa puntuale sui rifiuti evidenzia una preoccupante ammissione di responsabilità sulla incompetenza e ignavia di questa amministrazione su un tema che invece dovrebbe essere ai primi posti per la cura e salvaguardia del nostro territorio.  Come abbiamo detto e ripetuto e che ripeteremo anche più avanti, le proroghe di atti amministrativi senza una loro strategia a monte, in questo caso di sensibilizzazione della cittadinanza, portano poco lontano, anzi non portano da nessuna parte.  Invece di perdere tempo a scrivere inutilità su fatti che niente hanno a che vedere con il problema dei rifiuti abbandonati, sarebbe stato tempo impiegato in maniera più proficua se il Sindaco avesse scritto ai cittadini per spiegare e insegnare comportamenti virtuosi in fatto di rifiuti e riciclo.

Invitarli a non lanciare i rifiuti dai finestrini delle auto.  A non portare nei boschi gli ingombranti e i rifiuti speciali.

Dall’articolo in risposta non emerge alcun accenno a quanto fatto per sensibilizzare la cittadinanza sul corretto smaltimento dei rifiuti, sull’educazione ambientale, sulle conseguenze dell’abbandono dei rifiuti, solo l’accusa di diffamazione proprio nei confronti di chi il territorio lo vive da vicino e non si bea dei panorami fotografati dall’alto e postati sui social.  Le uniche vie percorribili che possono liberarci dalla piaga dei rifiuti abbandonati sono l’informazione e la conoscenza.  Più le persone sono informate, più l’ambiente ne guadagna, e comunque è inutile continuare a negare le evidenze, le centinaia di foto di rifiuti sparsi nel territorio parlano chiaro e sono più eloquenti di qualunque risposta a vanvera o qualunque foto di panorama scattate dal tetto della Rocca.  Infine si rimanda al mittente la strumentalizzazione politica sui volenterosi ragazzi che si prodigano per la raccolta dei rifiuti abbandonati, tanto più che il sito di cui si occupano è sul territorio del Comune di Fabro, con l’invito al Sindaco a rileggere, per meglio comprenderle, le nostri frasi di elogio nei loro confronti e ad esimersi da tali meschinità.  Il proverbio dice che il corpo male usato, quel che fa gli vien pensato.   Il loro è sicuramente il fulgido esempio di come tutti noi dovremmo comportarci, ancor di più in questo “momento storico straordinario”.

Proprio perché viviamo questo momento di grandi incertezze occorre che ciascuno di noi faccia la propria parte e, se non è l’amministrazione comunale a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della tutela ambientale della casa dove vive, chi lo deve fare?

Il Circolo PD è pronto a fare la sua parte e a dare il suo contributo e auspica che anche l’amministrazione comunale sia pronta in tal senso con fatti ed azioni tangibili a tutela del nostro meraviglioso territorio.

Circolo Comunale di Ficulle

del Partito Democratico




Dal 6 al 10 aprile ad Orvieto screening con test sierologico di massa in 4 punti fissi e uno mobile per 3500 cittadini

Si terrà da martedì 6 a sabato 10 aprile la campagna di screening anti Covid attraverso i test sierologici rapidi messi a disposizione del Comune di Orvieto dal Centro operativo regionale della Regione Umbria.  La campagna, su base volontaria, interesserà complessivamente circa 3.500 cittadini.   Potranno sottoporsi al test sierologico rapido i soggetti maggiormente esposti al pubblico ovvero proprietari e dipendenti di attività commerciali, bar, ristoranti e strutture ricettive.   A questi si aggiungeranno anche i dipendenti del Comune di Orvieto.  Quattro i test-point che saranno allestiti in città dalla Protezione civile del Comune di Orvieto e individuati in base alla possibilità di garantire un ingresso e un’uscita separati, ampie postazioni per i prelievi, le analisi e l’attesa dei risultati.
Ad Orvieto centro il punto screening sarà allestito nella Sala Expo del Palazzo del Capitano del Popolo, a Orvieto scalo negli uffici della polizia locale di via Monte Nibbio (ex scuola elementare), a Ciconia nella Sala Corsica del Centro sociale di via degli Aceri, a Sferracavallo nel Centro sociale adiacente agli impianti sportivi.   Un quinto test point mobile, composto da un veicolo attrezzato, sarà a disposizione per postazioni puntuali nelle frazioni.
Al test point Rupe potranno recarsi tutti i titolari e dipendenti degli esercizi pubblici del centro storico, al test point Scalo quelli di Orvieto scalo, a Ciconia quelli di Ciconia e località La Svolta, al test point Sferracavallo quelli di Sferracavallo, Segheria/Tamburino e Fontanelle di Bardano.
Complessivamente sono 630 le attività e gli esercizi pubblici che ricadono nel centro storico, 235 nella zona di Orvieto scalo, 187 nella zona di Sferracavallo, 166 nella zona di Ciconia e 65 nelle frazioni.
La campagna di screening non dovrà interessare coloro che hanno già contratto il Covid-19 o siano stati sottoposti a vaccino.
In ogni test point sarà presente un’équipe formata da: un medico, un infermiere e dai volontari della Protezione civile di Orvieto, della Croce Verde Anpas e della Misericordia che supporteranno le attività di svolgimento dei test. Complessivamente sono 5 i medici e 9 gli infermieri che hanno dato la disponibilità a seguire la campagna di screening.
Le operazioni si svolgeranno la mattina dalle 9 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 18.30 secondo il seguente calendario:
Test point Rupe: martedì 6 (15-18.30), mercoledì 7, giovedì 8, venerdì 9, sabato 10 (9-13)
Test point Scalo: mercoledì 7, giovedì 8, venerdì 9 (15-18.30)
Test point Ciconia: martedì 6, mercoledì 7, giovedì 8, venerdì 9 (9-13)
Test point Sferracavallo: mercoledì 7, venerdì 9, sabato 10 (15-18.30)
Test point Mobile: martedì 6 (9-13) a Sugano, Torre San Severo, Buonrespiro, Buonviaggio, mercoledì 7 (9-13) a Morrano, giovedì 8 (9-13) a Colonnetta di Prodo.
Gli interessati dovranno presentarsi al test point di riferimento muniti di mascherina, tessera sanitaria e con il modello di autodichiarazione già compilato e scaricabile (informativa e liberatoria).
Per informazioni sarà possibile rivolgersi alla Protezione civile di Orvieto al numero di telefono 0763-306410.
“Il test sierologico rapido qualitativo – spiega il responsabile della Protezione civile di Orvieto e coordinatore della Funzione associata ‘Sud Ovest Orvietano’, Luca Gnagnarini – analizza il sangue capillare prelevato dal polpastrello tramite un pungidito e consente di scoprire se il paziente è entrato in contatto con il virus e quindi il suo sistema immunitario ha prodotto anticorpi di risposta. Se il soggetto risulta negativo non si può escludere la possibilità di un infezione in atto in fase precoce. Se il soggetto risulta positivo dovrà avvisare il medico di medicina generale e mettersi in isolamento domiciliare volontario in attesa del tampone orofaringeo che sarà disposto dal Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Usl Umbria 2”.
“Come annunciato nei giorni scorsi – commenta il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – subito dopo Pasqua partirà questa importante campagna di screening nella quale abbiamo voluto coinvolgere le categorie di lavoratori che sono a contatto con il pubblico e quindi possono essere maggiormente esposte al contagio o allo stesso tempo veicolo di trasmissione del virus. Questi test, pur non avendo un’utilità diagnostica compiuta, saranno utili per intercettare eventuali casi sospetti e situazioni di potenziale pericolo ma soprattutto potranno servire a mappare l’effettiva diffusione dell’epidemia nella popolazione anche a distanza di tempo. Il nostro auspicio è che siano in tanti a sottoporsi a questo test che è già gratuito per la popolazione scolastica a cui rinnovo l’invito a usufruirne in vista di un rientro in sicurezza nelle scuole. Ringrazio sin da ora i medici e gli infermieri che hanno dato la loro disponibilità a seguire questa campagna di test”.