Il messaggio del sindaco per San Giuseppe, “auguro agli orvietani di ritrovare la spinta ed operare uniti per generare un nuovo futuro di speranza”

Nell’occasione della Festa di San Giuseppe, Patrono di Orvieto, il Sindaco Roberta Tardani rivolge ai concittadini il suo messaggio augurale che riportiamo integralmente
“E’ il secondo anno consecutivo che l’emergenza sanitaria, purtroppo ancora in atto, ci impedisce di festeggiare secondo la nostra tradizione la ricorrenza di San Giuseppe, Patrono di Orvieto – afferma il Sindaco, Roberta Tardani – un appuntamento che però sentiamo e ci appartiene sia individualmente che come comunità unita. 
Per un lungo anno ci siamo abituati, ma non rassegnati, a dover rinunciare alla cosiddetta ‘normalità’. Siamo tuttavia più consapevoli di quanto le limitazioni che ancora viviamo hanno un senso, quello di proteggere la nostra e la vita degli altri, a partire dai nostri familiari e amici. Dopo un anno di pandemia siamo chiamati quindi ad essere ancora più responsabili.
E’ stato un anno molto duro e lo è ancora per tutti, per coloro che sono professionalmente impegnati nella sfida al virus, per chi assiste i malati, per i tutori dell’ordine, per gli educatori, per le famiglie al cui interno vi sono figli e soggetti anziani egualmente bisognosi di vicinanza, attenzioni, cura e sostegno a vari livelli. 
Ci sono i lavoratori e le lavoratrici che fanno i conti con i problemi reali prodotti dalla pandemia, dalle difficoltà economiche alla perdita del lavoro, all’esigenza di dover riorganizzare tempi e modi di lavorare. Ci sono i giovani che non desiderano un futuro qualsiasi, ma il futuro che meritano.
Anche nel nostro tessuto socio-economico, popolato di attività produttive, commerciali e artigianali di piccole-medie dimensioni la crisi da pandemia ha colpito pesantemente, però dobbiamo reagire ed impegnarci a costruire prospettive migliori, traendo energia da noi stessi e dall’essere una comunità per affrontare con maggiore determinazione e speranza questa brutta esperienza. 
Credo che il senso profondo della ricorrenza di San Giuseppe sia proprio questo: attingere ai valori che ci appartengono per generare un nuovo futuro. 
Con questo convincimento domani, Festa di San Giuseppe, unitamente al Gonfalone della Città che è il simbolo della nostra comunità, prenderò parte con altri rappresentanti del Comune alla Santa Messa in Duomo. E’ questa la speranza e insieme l’augurio che rivolgo a tutti i concittadini orvietani”.
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La Messa in onore del principale patrono di Orvieto e della Diocesi Orvieto-Todi sarà celebrata alle ore 17:00 in DuomoS.E. il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, presiederà la Concelebrazione eucaristica insieme a tutti i Vescovi dell’Umbria. In tale circostanza verrà inaugurato, secondo le indicazioni del Santo Padre, l’anno dedicato a San Giuseppe e alla riflessione sull’Esortazione Apostolica “Amoris laetitia” sull’amore in famiglia.



Accordo pilota SII- Istituto Superiore di Sanità per il piano sicurezza acque di Orvieto

Il Servizio Idrico ha stiputlato un accordo della durata di un anno con l’Istituto Superiore della Sanità per la realizzazione di un Piano Sicurezza Acque, da applicare nella città di Orvieto, come progetto pilota. Il piano è finalizzato a potenziare ed aggiornare le misure di prevenzione per garantire nel tempo un’elevata qualità delle acque distribuite dal Servizio Idrico Integrato nei distretti idrici di propria competenza nella regione Umbria, attraverso l’applicazione di un modello internazionale di analisi, di nuova introduzione sul piano normativo con carattere di obbligo per i gestori idro-potabili.

Il progetto, di individuazione pericoli e conseguente analisi del rischio, ha anche il fine di attività pilota per lo sviluppo successivo da parte del Servizio Idrico Integrato di criteri e metodi funzionali all’applicazione del PSA alle diverse filiere idro-potabili servite. Le attività, saranno condotte da un team multidisciplinare coordinato dal Sii e verranno guidate e supportate in ogni fase da esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha curato la stesura delle linee guida nazionali sui Piani Sicurezza Acqua. L’ISS fornirà supporto tecnico-scientifico nella pianificazione ed implementazione del Piano, nelle diverse fasi, e condurrà attività di formazione delle diverse figure coinvolte. Le attività sono condotte da un team di esperti del gestore del Servizio idrico (responsabile del PSA), in possesso di conoscenze della filiera idro-potabile, con diversi apporti nelle diverse fasi del piano.

Il primo incontro, che ha dato il via al progetto si è tenuto nei giorni scorsi ed ha contato la partecipazione di tutti gli stakeholders coinvolti: Usl Umbria 2, Arpa Umbria, Regione Umbria, Auri, Associazione Consumatori, Autorità Bacino Appennino Centrale, Consorzio di Bonifica Tevere – Nera, Consorio di Bonifica Valdichiana e Comune di Orvieto. “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il direttore tecnico del Sii Paolo Rueca – della partecipazione all’incontro che ha avviato il progetto, di tutti gli enti esterni che hanno espresso la loro volontà di aderire e soprattutto di dare il loro apporto con proposte fattive”.