Il Comitato Tutela Monte Peglia dice no con forza al progetto di fotovoltaico “San Faustino FV”

Il comitato “Tutela Monte Peglia” si oppone con decisione al progetto “SAN FAUSTINO FV” di una centrale fotovoltaica e lancia un appello alla popolazione, al Comune di Orvieto e ai Comuni del comprensorio.   Il progetto, di circa 20 milioni di euro, risulta presentato dalla società ECG Umbria s.r.l.s.  e prevede l’installazione di circa 74000 pannelli fotovoltaici su 40 ettari di terreno agricolo produttivo in 3 lotti, in località Morrano – S. Faustino e località Poggente – S. Bartolomeo.  ECG Umbria s.r.l.s. – costituitasi nel 2019 – non solo non ha comprovato alcuna esperienza pregressa circa la realizzazione di impianti di tale natura e dimensione ma altresì risulta “inattiva” così come dimostrato dal Certificato camerale presentato dalla stessa Società a sostegno della domanda di approvazione del progetto.

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La comunità locale era completamente ignara, fino a poche settimane fa, che ci fosse un simile progetto. Il Comune di Orvieto, per dichiarati errori tecnici, aveva omesso di darne informazione nell’Albo Pretorio. L’ormai indispensabile attenzione delle associazioni ambientaliste e della cittadinanza ha portato alla luce questa mancanza e il comune di Orvieto ha dovuto porre rimedio: sono riaperti dunque i termini per le osservazioni sul progetto da parte di organizzazioni e cittadini.  Un impianto fotovoltaico industriale, di così vasta estensione, su terreni agricoli inseriti in un contesto di elevato valore ambientale, sarebbe un’azione impattante sulla biodiversità e deturpante il paesaggio. Sarebbe inoltre l’ennesimo consumo di suolo agricolo, in totale controtendenza con le politiche e gli indirizzi di tutela attuati da oltre 20 anni su questo territorio.  La zona di incidenza del progetto è infatti inserita in una vasta area di pregio e interesse naturalistico, agricolo e storico, riconosciuta a tutti i livelli di pianificazione territoriale, attraverso l’istituzione di Aree Naturali Protette, Zone Speciali di Conservazione della Rete Natura 2000.  Da ultimo, nel 2018, l’UNESCO con il riconoscimento di una riserva Man and Biosphere (MAB) riconosce in particolare la sostenibile integrazione delle attività umane in un contesto ad alta naturalità. L’impatto sulla biodiversità e sulla fauna per interferenza dell’habitat naturale a causa delle lunghe recinzioni che circonderanno gli impianti non può essere trascurato.

Abbiamo timore che un progetto di tale ampiezza rappresenti un precedente che possa aprire la strada ad uno stravolgimento della vocazione del nostro territorio.  Negli ultimi anni, questi luoghi hanno attratto l’attenzione e i capitali di molte persone che credono in progetti di sviluppo di un tessuto economico sociale che si basa su un’agricoltura sostenibile di qualità. Far realizzare un progetto come questo significherebbe arrecare un danno enorme alle realtà imprenditoriali presenti, ed espone il Comune di Orvieto a prevedibili quanto fondate azioni per il risarcimento dei danni.  Il Comitato “Tutela Monte Peglia” non è assolutamente contrario alle energie rinnovabili e in particolare al fotovoltaico, ma crede che queste opere debbano essere realizzate in aree dove la loro costruzione non incida in modo così pesante sul territorio, sulla vita e sull’economia della popolazione locale.  I cittadini stanno dimostrando un enorme spirito di coesione e in modo coordinato lavorano alla scrittura delle osservazioni che saranno presentate entro il 6 aprile alla Regione Umbria affinché sia presa in considerazione la posizione di chi questo territorio lo vive e lo custodisce.

Chiediamo al Comune di Orvieto di essere coerente con le politiche di tutela che hanno preservato l’integrità di questo territorio, esprimendo parere negativo sulla realizzazione del progetto.

Chiediamo a tutti i Comuni del territorio di prendere posizione ed assumere ogni atto ed impegno per contrastare questo e altri simili progetti che ricadono in zone per le produzioni agricole di alta qualità, ad elevata vocazione turistica e che entrano in collisione con la tutela ambientale e paesaggistica.

Abbiamo bisogno del supporto di tutta la cittadinanza, ognuno con le sue competenze, per difendere l’identità del paesaggio e della natura umbra.

Per questo siete tutti invitati a spargere la voce utilizzando l’hashtag #tutelamontepeglia e rimanere aggiornati attraverso la pagina Facebook – @TutelaMontePeglia – e il sito www.tutelamontepeglia.info




Accelerazione nel piano vaccinale, via alle prenotazioni per docenti e non, forze dell’ordine, ultraottantenni e partono anche le domiciliari

Si amplia la platea dei cittadini umbri che possono prenotare la vaccinazione. La Regione ha infatti comunicato tempi e modalità di prenotazione per il personale della scuola, le forze dell’ordine, i volontari, gli ultra-ottantenni che ancora non avevano potuto accedere alla vaccinazione.

Il personale docente e non docente della scuola statale, dal 24 febbraio alle ore 8.30, potrà prenotarsi direttamente tramite il portale https://vaccinocovid.regione.umbria.it/cup/ e presso le farmacie.  Chi ha attivato la App IO riceverà la notifica per l’adesione alla campagna. La loro vaccinazione, con vaccino Astrazeneca, riservato ai soggetti di età compresa tra i 18 e i 54 anni senza patologie, inizierà sabato 27 febbraio e proseguirà per tutto il mese di marzo.

Per la prenotazione del personale universitario, verranno adottate procedure specifiche in accordo con l’Ateneo di Perugia che saranno comunicate a breve.

Il personale docente e non docente della scuola non statale potrà prenotarsi successivamente, non appena verranno comunicati alla Regione gli elenchi ufficiali. Tali soggetti riceveranno una mail con le istruzioni per l’adesione, oltre alla notifica sulla App IO, per chi l’ha scaricata.

Per quanto riguarda i cittadini, nati da febbraio a dicembre 1941, nel 1939 e negli anni precedenti potranno prenotare la vaccinazione a partire da giovedì 25 febbraio alle ore 8.30. La loro vaccinazione, con vaccino Pfizer, inizierà lunedì 1 marzo e proseguirà nei mesi di aprile e maggio.

Per tutti i soggetti sopraelencati le modalità di prenotazione sono le stesse già comunicate: tramite il portale https://vaccinocovid.regione.umbria.it/cup/ e presso le farmacie.

Il personale delle Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e gli altri corpi, inizieranno la vaccinazione questa settimana e verranno contattati dai rispettivi referenti.

Da lunedì primo marzo inoltre, i medici di medicina generale cominceranno le vaccinazioni a domicilio dei cittadini ultraottantenni impossibilitati a recarsi presso i punti vaccinali. Per questa fascia della popolazione non è necessaria la prenotazione, in quanto coloro che vi rientrano, saranno contattati direttamente dal medico.

I punti vaccinali territoriali sono consultabili sul sito https://emergenzacoronavirus.regione.umbria.it/