Rintracciata dalla Stradale di Orvieto una donna in stato confusionale sulla A1

Nella nottata di venerdì 15 gennaio, nell’ambito dei servizi di vigilanza stradale predisposti per garantire la massima sicurezza sulle strade e contrastare ogni eventuale attivita’ illecita lungo la rete autostradale di competenza nonche’ per i servizi connessi al contenimento del contagio per Covid 19, gli uomini della sottosezione della Polizia Stradale di orvieto, coordinati dal comandante Stefano Spagnoli, hanno rintracciato una donna cinquantenne in grave stato confusionale all’interno di un’area parcheggio tra Orvieto e Fabro.

Gli agenti, mentre perlustravano la zona, si sono avveduti di una donna che, nonostante il freddo pungente, girovagava senza meta tra i veicoli in sosta. Dopo un periodo di osservazione, il personale di polizia, si avvicinava alla cinquantenne per comprendere cosa le fosse accaduto. Fin da subito la donna si mostrava alterata e diffidente declinando le proprie generalità diverse da quelle riportate sul suo documento di identita’.

A questo punto i poliziotti cercavano di intraprendere con la signora un dialogo ma quest’ultima proferiva frasi senza un filo logico pur riuscendo a dire, tuttavia, di essere giunta in quel luogo alla guida della sua autovettura che poi indicava agli operatori rappresentando nella circostanza di non trovare piu’ le chiavi. Ulteriori accertamenti venivano quindi svolti sul posto fino ad accertare che quella donna, di origini laziali, effettivamente era uscita di casa per recarsi in ospedale in quanto in preda ad una crisi di panico ma, di fatto, non vi era mai giunta ma aveva imboccato l’autostrada senza un precisa destinazione. Gli agenti quindi tranquillizzavano la donna che nel frattempo facevano accomodare all’interno della propria auto ove si assopiva per un po’ e, nel frattempo venivano avvisati i familiari, ignari di tutto, che immediatamente si ponevano alla guida per raggiungere la loro congiunta nel frattempo assistita dagli uomini della stradale di orvieto. Durante il breve assopimento della signora, gli agenti si impegnavano nella ricerca delle chiavi dell’autovettura che, dopo circa mezz’ora, venivano rinvenute all’interno di un bidone per rifiuti ove, evidentemente, erano state gettate dalla stessa donna nel momento del suo stato confusionale. Successivamente giungevano i famigliari cui la signora veniva affidata.

Il provvidenziale e professionale intervento dell’equipaggio della polizia stradale, ancora una volta ha, verosimilmente, scongiurato conseguenze che, forse, sarebbero potute essere anche gravi per la donna.




Le telecamere incastrano tre ragazzi di Roma che hanno danneggiato le sbarre del parcheggio di via Roma

Si è conclusa in modo rapido e brillante l’indagine di polizia giudiziaria condotta tra novembre e dicembre 2020 dalla Polizia Locale di Orvieto in collaborazione con la Polizia Locale di Roma Capitale / U.O III Gruppo Nomentano che, grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza installato all’interno del parcheggio, ha permesso di deferire alla Procura della Repubblica di Terni per il reato di danneggiamento di cosa pubblica (art. 635 del Codice Penale), tre ragazzi provenienti da Roma che, il 1° novembre scorso avevano preso a calci e letteralmente divelta e buttata a terra, la sbarra di accesso al parcheggio pluripiano di via Roma nel centro storico, di proprietà del Comune di Orvieto.

L’identificazione dei responsabili è stata resa possibile confrontando le immagini del sistema di videosorveglianza del parcheggio con quelle posizionate sulla SS 205 in via Angelo Costanzi che hanno registrato il passaggio dell’autovettura con a bordo i tre giovani provenienti da Roma.

“Quello che ha colpito visionando le immagini – afferma il comandante della Polizia Locale di Orvieto,  Alessandra Pirro – è stata la violenza ingiustificata con la quale gli autori di questo gesto si sono scagliati contro l’ostacolo costituito dalla sbarra d’ingresso al parcheggio. Ovviamente fanno riflettere anche le finalità della ‘gita’ che da Roma li ha portati ad Orvieto. In ogni caso merita di essere condiviso con tutti i cittadini il risultato positivo dell’identificazione degli autori e l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine nel contrastare ogni genere di fenomeno di degrado sociale che, come in questo caso, genera disprezzo dei beni comuni ad uso pubblico”.  L’utilizzo della telecamere di sorveglianza è stato fondamentale come conferma lo stesso comandante Pirro,  “senza gli ausili tecnologici di cui oggi si dispone, la denuncia poteva forse finire rubricata a carico di ‘ignoti’ e infine archiviata. Ma così non è stato: gli autori del gesto sono stati identificati e dovranno risponderne. E’ una delle tante storie che rafforzano il senso di fiducia nelle forze dell’ordine e la funzione di vicinanza verso la cittadinanza e il patrimonio pubblico che ha un costo per noi tutti. Nel solo settore della vigilanza e della mobilità locale, il ripristino di cose danneggiate ha un costo annuo medio di circa 5000 euro”. 

Proprio a dicembre sono state rinnovate 5 telecamere e altre 2 sono state aggiunte nel parcheggio di Via Roma.  “E’ bene ricordare che i moderni sistemi di videosorveglianza degli spazi pubblici sono fondamentali per integrare le azioni di carattere strutturale, sociale e di controllo del territorio da parte degli organi di polizia statali, delle amministrazioni comunali, della polizia locale e di tutti gli altri soggetti, non solo istituzionali, che agiscono per prevenire situazioni di esclusione e disagio sociale che pregiudicano la vivibilità dei contesti urbani. E’ quindi un valido supporto alle forze di polizia nell’attività di prevenzione e contrasto delle illegalità ma consente anche di soddisfare l’esigenza dei cittadini di una più diffusa ed efficace salvaguardia dei beni pubblici e privati e di ripristino delle condizioni di sicurezza”.

L’attuale amministrazione ha dato ulteriore impulso al progetto di città videosorvegliata con ‘ telecamere fisse ad alta definizione che verranno istallate nei primi mesi dell’anno tra piazza della Repubblica, corso Cavour, via Duomo, piazza Duomo e piazza del Popolo.  Probabilmente queste nuove videocamere potrebbero essere un deterrente ulteriore a quegli atti vandalici che in questi ultimi anni stanno aumentando soprattutto a danno della attività commerciali, ultimo in ordine cronologico la rottura degli ombrelloni esterni di un bar vicino la Torre del Moro.