19 marzo, festa del Santo patrono di Orvieto, festa di tutti i papà

Il 19 marzo Orvieto festeggia la festa del suo Santo Patrono. E nella stessa data vengono festeggiati tutti i papà.  Ciascuno di essi non può non pensare alle intense e irripetibili emozioni che hanno preceduto i momenti prima di diventare padre.  In quei brevi, pochi attimi, si sono sintetizzate e concentrate tutte le emozioni dei lunghi mesi di attesa.  Le coccole della mamma al futuro ma ancora non venuto alla luce nascituro, quella ultima tinteggiata alla cameretta, la tenerezza suscitata da quella culla regalata dai nonni e appoggiata in un angolo di quella cameretta.  Quel senso di responsabilità che inizia a prendere piede con annessi i mille pensieri e le mille attenzioni da destinare al figlio in arrivo.  E poi, senza neanche averne mai preso piena cognizione, l’arrivo di quel giorno tanto atteso.  Quel momento tante volte immaginato.  Con quella corsa col cuore in gola verso l’ospedale.
Quell’incrociare gli occhi lucidi e ricchi di emozione della moglie. E poi quell’eco di pianto, quel suono dolcissimo di lamenti propri dei neonati, che sembrano voler annunciare al mondo di essere finalmente arrivatici, di esserci, di far parte di quella famiglia.  Quella unica, non ripetibile emozione dell’incontrare per la prima volta lo sguardo di tuo figlio.  Quella sensazione non descrivibile di essere diventato padre.
E istantaneamente quei mille dubbi, quelle mille paure, sul come agire per essere un padre bravo, un Supereroe sempre presente.  Quei mille pensieri per cercare di individuare le cose da fare per dare una protezione e un senso di sicurezza continuo.
E quel prendere coscienza che da quel momento la tua vita è completamente cambiata.  Non è e non sarà mai più la stessa, che non sarà mai più come prima.  Che una nuova, fondamentale e preziosa presenza è arrivata e da questo momento in poi occuperà sempre il centro di ogni pensiero.  Ma insieme a quei mille nuovi pensieri, mille nuovi timori, a quelle tante notti bianche, ci saranno nuove gioie neanche immaginate prima.  Esaltanti e sino a oggi sconosciute montagne russe.  Nella vita subentrerà un nuovo, inimmaginabile e sconfinato amore per quella creatura.  Per quel figlio.  Un amore che avrà come contorno le sue sembianze, che avrà come forma i suoi confini.
La magica, indescrivibile gioia di essere padri.  Riviviamola, e godiamocelo questo 19 marzo. Perché certi ricordi, certe emozioni, restano indelebili nel tempo.  Frutto della magia di quella nascita che ha rivoluzionato e capovolto il nostro Universo.