10 febbraio, “Tra memoria e futuro, Orvieto non dimentica la tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”

Tra memoria e futuro, Orvieto non dimentica la tragedia delle Foibe e l’esodo di istriani, fiumani e dalmati nel Secondo Dopoguerra. “La Generazione del Ricordo. Memoria e futuro del mondo giuliano-dalmata” è il titolo dell’iniziativa promossa dall’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo e patrocinata dal Comune di Orvieto, che si terrà venerdì 10 febbraio alle 11 nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale.

Dopo i saluti istituzionali affidati al vicesindaco del Comune di Orvieto, Mario Angelo Mazzi, a introdurre la discussione sarà Antonio Concina, esule da Zara, sindaco emerito della Città di Orvieto, sindaco del Libero Comune di Zara in esilio e presidente dell’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo. “Da Memoria a Prospettiva. Il futuro del mondo giuliano-dalmata”, sarà il tema dell’intervento di Antonio Ballarin mentre Adriana Ivanov Danieli, esule da Zara e assessore alla Cultura dell’ADIM parlerà di “Partire o restare. Il dramma della lacerazione per gli Italiani del Confine Orientale”. Modera Marella Pappalardo.

Il Giorno del Ricordo che si celebra ogni anno il 10 febbraio è stato riconosciuto dalla Repubblica Italiana con la legge 92 del 30 marzo 2004 “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel Secondo Dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Nel febbraio 2022, con voto unanime del Consiglio Comunale, è stata approvata l’adesione della Città di Orvieto all’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara, stabilendo un rapporto di sodalizio tra Orvieto e il Libero Comune di Zara.